Più startup che vi ricorrono, più operazioni effettuate, un aumento del totale erogato e dell’importo garantito: è tutto in crescita negli ultimi due mesi il ricorso al Fondo di Garanzia, agevolazione del Ministero dello sviluppo economico (Mise) per le piccole e medie imprese (pmi) e per le startup, in base al quale lo Stato si fa garante di una quota del prestito (fino all’80%) erogato dalle banche alle attività imprenditoriali.
►Quando lo Stato garantisce per le startup: come funziona il Fondo di Garanzia
Al 29 febbraio 2016 sono 804 le startup innovative destinatarie di finanziamenti bancari facilitati dall’intervento del Fondo di Garanzia per le pmi, per un totale di 325.064.276 euro (di cui l’importo garantito è pari a 253.982.746 euro), con una media di 264.495 euro a prestito, per un totale di 1.229 operazioni (alcune startup hanno ricevuto più di un prestito). È quanto si evince dal sesto rapporto bimestrale sull’accesso al Fondo di Garanzia scaricabile qui.
Secondo il report, rispetto alla precedente rilevazione (31 dicembre 2015) si registra un cospicuo incremento in termini di startup beneficiarie dello strumento (+93), di totale cumulativo erogato (+35,88 milioni), di importo garantito (+28,16 milioni) e di operazioni totali effettuate (+175). In diminuzione l’entità del prestito medio (-9.874 euro). La durata media dei prestiti resta pari a circa 55 mesi.
Per quanto riguarda la distribuzione regionale dei finanziamenti, la Lombardia resta in testa alla classifica delle regioni con il maggior numero di finanziamenti erogati (320) per un totale di 126.609.494 euro. Segue l’Emilia Romagna, con 142 finanziamenti per complessivi 32.820.938 euro. Medaglia di bronzo il Lazio: 88 finanziamenti e 17.921.583 euro. Quarto il Piemonte (86 finanziamenti, 13.716.048 euro) seguito dal Friuli Venezia Giulia, con 78 finanziamenti e 14.452.640 euro erogati.
Il Fondo di garanzia fa da garante anche per i soldi erogati dalle banche agli incubatori certificati. Finora sono stati 4 quelli che hanno chiesto e ottenuto i fondi, per un totale di 7 finanziamenti pari a complessivi 7.730.000 euro.
Due giorni fa il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha firmato un decreto che favorisce l’accesso al Fondo di Garanzia delle pmi innovative, categoria imprenditoriale introdotta con la legge Investment Compact risalente a circa un anno fa. Il decreto prevede un sostanziale ampliamento in favore delle pmi innovative della possibilità di accedere al Fondo di garanzia attraverso la procedura cosiddetta semplificata. Questa procedura riconosce la possibilità di accesso senza che il gestore del Fondo stesso effettui la valutazione del merito creditizio dell’impresa beneficiaria (valutazione che viene dunque demandata al soggetto richiedente, banca o confidi).