Flazio, la ex startup e oggi pmi che più di 10 anni fa ha creato la prima piattaforma no-code italiana per realizzare siti professionali, di e-commerce e di booking online, si spinge verso il fintech (la tecnologia applicata alla finanza) con il nuovo progetto Flazio Pay: una soluzione che permetterà pagamenti integrati all’interno della stessa piattaforma.
Come è nata e cosa fa Flazio
Costituita nel 2011 da Elisa e Flavio Fazio a Catania, oggi conta su un team multidisciplinare e internazionale composto da ingegneri informatici, programmatori, designer, copywriter, tecnici e creativi, e assiste gli utenti in ogni fase della presenza online. A partire dalla creazione di un sito web con un sistema di drag and drop, per arrivare alla gestione degli e-commerce (con vendite online di prodotti fisici o digitali, spedizioni, coupon) e di un sistema di booking per snellire le prenotazioni e pagamenti online di camere nelle strutture ricettive, noleggi e anche lezioni. Negli anni ha realizzato più di un milione di siti web in Italia e all’estero che generano migliaia di transazioni al minuto, in totale circa 20 milioni di euro l’anno. Queste cifre, si legge in un comunicato aziendale, hanno attirato banche e istituti di credito che hanno avanzato nei confronti dell’azienda proposte di acquisizione per decine di milioni di euro. “Non siamo mai stati interessati a nessun tipo di proposta di exit”, spiegano i founder. “Abbiamo scelto ancora una volta, anche in questo senso, di proseguire con il nostro percorso di crescita avendo sempre come mission principale quella di democratizzare il web”. Che, adesso si concretizza in Flazio Pay.
Come funzionerà Flazio Pay
Flazio Pay ha un triplice obiettivo: garantire agli utenti transazioni in piena sicurezza (verrà infatti acquisita la licenza Electronic money institution); assicurare commissioni più economiche evitando di dovere passare per i grandi colossi che solitamente le gestiscono; e semplificare i processi di pagamento. Si tratta dunque di un innovativo gateway di pagamento integrato (tipo Paypal o Stripe) all’interno dello stesso sistema.
Perché Flazio vuole lanciare Flazio Pay
I pagamenti dei servizi offerti dall’azienda sono finora stati gestiti con circuiti come PayPal o Nexi. Adesso, in una visione integrata dei servizi, nasce l’idea di Flazio Pay come progetto di espansione di una delle prime scaleup italiane. “Anche Flazio Pay – sottolinea Calogero Milazzo, Chief Marketing Officer di Flazio.com – rientra nella nostra strategia generale di offrire agli utenti sempre nuovi servizi integrati e interconnessi tra loro”. Con Flazio Pay non sarà più necessario creare un account business nemmeno per gli utenti che gestiscono vendite online, perché tutto sarà coordinato all’interno della stessa piattaforma.
Inoltre, al sistema di pagamento Flazio Pay verranno associate delle carte di pagamento che permetteranno agli utenti di fare acquisti nell’immediato ovunque e con quanto incassato sui loro e-commerce. Una strada appena intrapresa ma su cui Flazio.com vuole puntare e continuare a investire. “L’obiettivo – concludono – è arrivare a ottenere la licenza IME che trasformerà l’azienda in un istituto di moneta elettronica”.