Non sarà ancora una grande azienda, ma si comporta come tale. Money farm, startup di consulenza finanziaria che sta rivoluzionando il settore del risparimio gestito, ha messo a segno l’ennesimo colpo della sua, seppur giovane, vita. Dopo aver ricevuto uno dei round di investimento più grossi degli ultimi anni per una startup italiana (16 milioni nel 2015), e ingolosito uno dei colossi delle assicurazioni come Allianz (che poco più di un anno fa ha investito nella startup 7 milioni di dollari); ecco in arrivo la prima acquisizione.
La società guidata da Giovanni Daprà ha annunciato l’acquisto di Ernest, personal banker alimentato da intelligenza artificiale che combina la tecnologia di elaborazione delle lingue naturali con l’apprendimento automatico. Con questa operazione, di cui non sono stati svelati i dettagli economici, MoneyFarm diventa il primo operatore digitale a utilizzare i chatbot per la gestione dei risparmi e degli investimenti.
Ernest – si legge in una nota – è un progetto partito a Londra nel 2016 su iniziativa di tre sviluppatori italiani (Cristoforo Mione, Lorenzo Sicilia e Niall Bellabarba). Nel dettaglio si tratta di un consulente finanziario personale (tecnicamente detto “financial wellness coach”) che sfruttando i dati ricavati dalle transazioni bancarie dell’utente è in grado di fornire, interagendo attraverso Facebook Messenger, statistiche e consigli personalizzati per una migliore e più efficiente gestione delle proprie finanze personali. Quali funzioni svolge? Attualmente risponde alle domande e invia notifiche autonomamente.
I vantaggi nell’utilizzo di questa tecnologia è legata al fatto che permette di integrare i diversi conti di una persona, così da offrire una panoramica di tutte le fonti di reddito e spesa e creare in modo agile report personalizzati per monitorare, per esempio, l’evoluzione nel tempo della spesa in diverse categorie di beni o servizi. Si tratta di una novità interessante soprattutto in vista dell’entrata in vigore (a gennaio 2018) della normativa per i pagamenti (PSD2), che obbligherà le banche, previa autorizzazione, a rendere accessibili i dati relativi ai conti correnti dei propri clienti a terze parti selezionate da questi.
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Con l’acquisizione della tecnologia di Ernest, Moneyfarm sarà in grado di fare un passo avanti nel suo percorso per accompagnare i clienti lungo l’intero ciclo di vita finanziario: dalla generazione dei risparmi fino all’investimento. La tecnologia Ernest – si legge ancora nella nota – si integrerà con quella di Moneyfarm per permettere alla società di offrire una consulenza finanziaria ancora più personalizzata e costruita intorno alle abitudini di spesa di ciascuno.
«L’intelligenza artificiale e un’interfaccia utente interattiva ci aiuteranno a migliorare la nostra capacità di profilazione dei clienti – ha spiegato Giovanni Daprà ceo e co-founder di Moneyfarm – e quindi a offrire un servizio migliore, più completo e sempre più personalizzato. Stiamo lavorando all’integrazione della tecnologia Ernest nella nostra offerta di prodotti, grazie alla quale saremo in grado di assistere il ciclo di vita completo dei risparmi del singolo cliente, dal primo stipendio fino al pensionamento».