Matteo Concas lascia N26. Il general manager italiano (oramai ex) della “banca da smartphone” tedesca ha annunciato la sua decisione tramite un post su LinkedIn. Lascia la startup fintech dopo aver raggiunto un obiettivo rilevante, frutto del suo operato all’interno della società: 100mila clienti in Italia. Da agosto in poi, secondo quanto si legge sul suo profilo, si dedicherà alla vita privata: prima il matrimonio, poi un periodo sabbatico. In attesa di intraprendere una nuova sfida. Da maggio 2017 in N26, Concas ha fin da subito ricoperto il ruolo di general manager per l’Italia, al quale poi si è aggiunto (da aprile 2018) quello di Head of Growth Europe.
Fintech, il messaggio di Concas su LinkedIn
«Da quando sono arrivato in N26 – scrive il manager – ho sempre saputo che non sarebbe stato facile raggiungere 100mila clienti in Italia. Ma sapevo anche che ne sarebbe valsa la pena di raccogliere questa sfida. Sono davvero orgoglioso di aver raggiunto questi obiettivi ambiziosi, e di averlo fatto insieme a persone che ho sempre ammirato e rispettato. Voglio ringraziare le persone con cui ho lavorato giorno e notte come Alexander Weber e Jeremie Rosselli, dire un grande grazie a tutto il team internazionale, in particolar modo a quello Italiano, e ai due visionari Valentin Stalf e Maximilian Tayenthal».
Fintech: la “banca da smartphone” tedesca N26 vuole rafforzarsi in Italia
Fintech: cos’è N26, la banca da smartphone
Fondata nel 2014, N26 è la startup tedesca che permette di aprire e gestire un conto solo con lo smartphone. Di recente, ha raccolto oltre 50milioni di dollari ed è oggi operativa in 17 Paesi europei. «L’Italia – dichiarava poco meno di un anno fa Concas – è uno dei cinque mercati principali insieme a Germania, Francia, Austria e Spagna e ora stiamo lavorando per rendere ancora più semplice la sottoscrizione al fine di permettere agli utenti italiani di utilizzare la loro carta di identità cartacea, cosa che al momento non è ancora possibile per via delle differenze normative che vi sono tra i vari Paesi». Al momento l’azienda non ha comunicato il suo successore.