Un ecosistema fertile ma con poche scaleup: 80 le startup fintech nate negli ultimi 5 anni ma solo il 5% ha superato i 50 dipendenti. E poi accesso limitato ai capitali e scarsa fiducia nei confronti di politici e investitori. È questo l’ecosistema fintech a Milano come emerge dalla fotografica scattata nel report Mapping Milan Fintech di Endeavor Insight (qui puoi leggerlo in versione completa). Ecco che cosa emerge.
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Fintech a Milano, 80 startup negli ultimi 5 anni
Oltre 80 aziende fintech sono stati fondate tra il 2014 e il 2019, e il settore è triplicato in termini di dimensioni. Ma non basta a generare entusiasmo. Come riporta Startupbusiness che ha intervistato Gloria Seveso, manager Entrepreneur selection & growth di Endeavor Italia, “di queste solo il 5% ha raggiunto o superato i 50 dipendenti. Si tratta di un limite significativo, perché l’effettiva crescita dell’ecosistema è trainata proprio da queste realtà”.
Ancora poche scaleup e pochi mentor
Un altro elemento che emerge dallo studio è il numero ridottissimo di scaleup e, come detto, di aziende con più di 50 dipendenti, che sono il fattore trainante in termini di impatto, fatturato e crescita occupazionale. A livello di social network analysis si evidenzia lo scarso ricorso tra gli imprenditori fintech in Italia allo strumento della mentorship in comparazione ad altri ecosistemi. Vi è, poi, un grave ‘buco di percezione’ tra gli intervistati che – sottolinea Startupbusiness – , inseriscono la disparità di genere all’ultimo posto tra i problemi del fintech in Italia, ma tra di loro solo il 10% è donna. “Sono stati evidenziati pochi rapporti di mentorship, ed è emerso come sia centrale il ruolo delle organizzazioni di imprenditori come Endeavor, Fintech District o Italia Fintech – continua a Startupbusiness Gloria Seveso, manager Entrepreneur selection & growth di Endeavor Italia -. Questo accompagnato da un alto livello di fiducia segnalato degli imprenditori verso gli altri imprenditori, mentre sono molto bassi i livelli di fiducia nei confronti di politici e investitori.
Fintech a Milano, i punti di forza e le criticità
“La finanza è il sistema nervoso dell’economia e il fintech si configura come un abilitatore formidabile per migliorare il modo di vivere e di lavorare delle persone e delle imprese – aggiunge Raffaele Mauro, managing director di Endeavor Italia a Startupbusiness – . Anche in Italia si sta aggregando una massa critica di startup nel settore fintech, principalmente nell’hub di Milano. Lo studio, analizzando i legami e le prospettive degli imprenditori operanti in quest’area, fa luce sui limiti e sulle potenzialità dell’ecosistema locale. La rete milanese mostra alcuni punti di forza importanti, come la sua crescita costante e la presenza di un’elevata fiducia reciproca tra i soggetti coinvolti, dall’altro lato c’è molto da fare per risolvere le criticità: rendere la regolazione compatibile con la sperimentazione e l’innovazione, ridurre le disparità di genere, facilitare l’accesso ai fattori abilitanti, principalmente capitale e talento”. Il tutto con un obiettivo preciso: far nascere crescere le imprese e porre le basi per lo scaleup.