Nel mercato finanziario la finanza strutturata si presenta di solito come una realtà complessa e apparentemente inaccessibile per molte aziende, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI).
Tradizionalmente vista come un territorio esclusivo per le grandi organizzazioni, la finanza strutturata può rappresentare una sfida significativa per chi non dispone delle risorse o delle conoscenze necessarie per navigare in queste acque.
Tuttavia, con l’emergere di nuove strategie e l’accento sull’educazione finanziaria, il settore sta assistendo a un cambiamento significativo, trasformando la complessità in un’opportunità accessibile. Il Gruppo illimity, con il team guidato da Stefano Ortolano, Head of Structured Finance all’interno della divisione Corporate Banking, sta giocando un ruolo importante in questa trasformazione, rendendo più semplice per le PMI accedere a soluzioni una volta riservate alle grandi aziende.
Finanza strutturata: uno strumento ‘fuori dagli standard’
La finanza strutturata è definita come un insieme di interventi altamente personalizzati, mirati a soddisfare specifici bisogni finanziari che sarebbe difficile approcciare con strumenti di carattere ordinario.
È essenziale nei momenti straordinari di un’azienda, come acquisizioni, ristrutturazioni del debito o altri cambiamenti significativi. Questi momenti richiedono non solo un approccio finanziario ma anche industriale, dove la pianificazione e la programmazione sono fondamentali.
Le PMI spesso si trovano impreparate ad affrontare tali sfide, sia per la mancanza di competenze interne che per una scarsa consapevolezza delle opportunità e del supporto che questi strumenti possono dare alla loro crescita.
Stefano Ortolano sottolinea che “molto spesso fabbisogni complessi sono trattati con strumenti standard che poi potrebbero portare a problemi di gestione”, indicando come la standardizzazione non possa sempre rispondere adeguatamente alle esigenze più complesse di un’impresa.
Le difficoltà affrontate dalle PMI italiane nell’utilizzo di strumenti finanziari sofisticati, erano già state evidenziate dai risultati di una ricerca condotta da illimity in merito alla conoscenza dello strumento finanziario Factoring.
Infatti, la ricerca che aveva coinvolto 350 imprese con un fatturato di almeno 2 milioni di euro, mostrava come quasi una PMI su tre (29%) non fosse a conoscenza del Factoring. Inoltre, l’89% delle PMI intervistate affermava di non utilizzare questo strumento, decisivo per il fabbisogno finanziario, principalmente per una percepita mancanza di bisogno.
Si tratta di dati che, implicitamente, se associati al più ampio spettro di strumenti di Finanza Strutturata, sottolineano come ancora oggi sia importante per l’azienda affiancarsi a consulenti esperti e che comprendano a fondo le esigenze critiche delle PMI, aiutandole a identificare e sfruttare le soluzioni finanziarie più adatte. Il ruolo dei consulenti, non a caso, è essenziale per diffondere una maggiore conoscenza delle potenzialità di questi strumenti tra le PMI.
Da illimity un approccio su misura alla finanza strutturata
illimity mette sul piatto un approccio che non solo facilita l’accesso alla finanza strutturata, ma aiuta anche le aziende a gestirla efficacemente. Attraverso la collaborazione con esperti di settore, detti “tutor”, e l’utilizzo di strumenti adattabili, illimity supporta le aziende che stanno affrontando momenti di discontinuità nella strutturazione di finanziamenti personalizzati per supportare i piani di sviluppo con elevato potenziale industriale.
“Tutto dipende dagli obiettivi che l’azienda stessa si è posta”, afferma Ortolano. La figura dei tutor è un grande punto di forza di illimity, che permette una valutazione specializzata, combinando forti competenze finanziarie a quelle industriali. Attraverso il supporto di questi esperti, che hanno competenze verticali su specifici mercati, illimity è in grado di comprendere in modo approfondito le dinamiche industriali delle aziende e di prevedere, nei limiti del possibile, anche situazioni non del tutto lineari”.
“Questo approccio consente alle PMI di affrontare meglio le loro esigenze finanziarie, offrendo un sostegno concreto per una crescita equilibrata e sostenibile: “Un metodo che, nella sostanza, si distingue per la capacità di personalizzare le soluzioni finanziarie alle specifiche necessità delle PMI, aiutandole a superare le sfide finanziarie e a crescere con equilibrio”, puntualizza Ortolano.
Finanza strutturata e sostenibilità: un legame sempre più stretto
L’attenzione alla sostenibilità è un pilastro fondamentale della moderna finanza strutturata. È cruciale valutare non solo la sostenibilità finanziaria ma anche quella ambientale, sociale e di governance, in linea con i criteri ESG. Strumenti “straordinari” studiati su misura possono infatti supportare la crescita sostenibile delle PMI, aiutandole ad affrontare un mercato sempre più complesso e competitivo.
illimity accompagna e supporta le PMI italiane anche nei processi di transizione ESG e per far questo si avvale di esperti specializzati proprio su queste tematiche, così come del supporto di SACE e del Fondo Europeo degli Investimenti, due enti istituzionali molto scrupolosi nel fornire garanzie a favore di piani di investimento in questo ambito.
La finanza strutturata può essere uno strumento potente per promuovere pratiche sostenibili. “Cerchiamo di integrare le pratiche aziendali con rating di sostenibilità e KPI specifici, per orientare le aziende verso determinati obiettivi. Un’azienda che mira a migliorare questi aspetti è considerata più finanziabile rispetto ad altre”, spiega Ortolano, riflettendo l’approccio attento e ben ponderato di illimity nel garantire che le soluzioni finanziarie siano non solo efficaci ma anche responsabili.
Da strumento elitario a risorsa accessibile
La finanza strutturata sta rapidamente evolvendo da strumento elitario a risorsa accessibile per le PMI, grazie anche ad approcci innovativi come quelli introdotti da illimity. Attraverso soluzioni personalizzate, illimity non solo facilita l’accesso a queste soluzioni, ma assicura anche che siano sostenibili e adeguate alle esigenze specifiche delle aziende.
“Il futuro della finanza strutturata è qui, e con esso l’opportunità per le PMI di crescere in modo equilibrato e sostenibile”, conclude Ortolano. Le PMI possono dunque guardare al futuro con maggiore fiducia, sapendo che ci sono strumenti e consulenti capaci di guidarle attraverso le complessità del mercato finanziario moderno.
Articolo in collaborazione con illimity
