L’innovazione che diventa esperienza, valore, business: è questo il tema dell’EY Capri Digital Summit, l’appuntamento annuale degli attori dell’innovazione digitale che sarà aperto giovedì 4 ottobre da Donato Iacovone, CEO Italia e Managing Partner Italia, Spagna e Portogallo, EY. Per due giorni si avrà la possibilità di “immergersi fisicamente nel presente e nel futuro” grazie alle esperienze di imprenditori, manager pubblici e privati, politici ed esperti del settore. Ma anche per capire la trasformazione digitale italiana e l’impatto del digitale su imprese, pubblica amministrazione, lavoratori e cittadini attraverso gli interventi di 80 protagonisti della digital transformation. Con una domanda chiave: come tutto questo porterà valore alle aziende e quindi consentirà di incrementare il business?
EYCapri2017, a che cosa serve (davvero) la trasformazione digitale
Il programma della due giorni di Capri è molto intenso e prevede la partecipazione del ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia e del ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle Finanze. Le tavole rotonde in programma toccheranno i principali temi dell’innovazione in Italia e, come avviene di consueto al Summit di Capri, non si fermeranno a fotografare lo stato dell’arte ma anticiperanno questioni e trend destinati a segnare in maniera profonda la trasformazione del Paese e la sua economia. Ecco una carrellata dei principali argomenti che verranno trattati e che si possono considerare le parole chiave dell’innovazione 2017.
CONVERGENZA INDUSTRIALE
La convergenza cross industriale (cross industry convergence) rappresenta una grande opportunità di crescita per banche, compagnie assicurative, aziende e pubbliche amministrazioni, ma anche un vantaggio per i consumatori che cercano sempre più prodotti o servizi personalizzati. C’è però ancora da lavorare sulla regolamentazione, che può rappresentare un forte ostacolo alla convergence, e sulla qualità del servizio offerto. Sono osservazioni emerse dalla ricerca “Cross industry convergence: the new growth opportunity”, elaborata dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con EY. La convergenza cross industriale sarà proprio uno degli argomenti che verranno discussi all’EY Capri Digital Summit nell’ambito di un panel intitolato Digitale – Le nuove frontiere dell’ecosistema, coordinato da Fabio Gasperini, Italy Financial Services Advisory Leader EY, e dal professor Giuliano Noci, Prorettore del Polo territoriale cinese, Politecnico di Milano. Interveranno con keynote speeches Arnaud de Puyfontaine, Presidente di Tim, Jeffrey Hedberg, Ceo di Wind Tre, e Naguib Sawiris, Presidente di Orascom TMT Investments.
MARTECH
Continuano ad aumentare gli investimenti in tecnologie per il marketing, ovvero quello che gli addetti ai lavori definiscono martech. Secondo una ricerca circa due terzi dei marketer senior intervistati in Australia, Regno Unito e Stati Uniti hanno investito massicciamente in questo comparto nell’ultimo anno. Un altro terzo ha dichiarato di avere investito oppure ha intrapreso le prime iniziative in questo ambito. Di questo argomento parleranno in una tavola rotonda moderata da Luca De Biase, Direttore, Nova 24, Alessandro Araimo, EVP General Manager, Discovery Italia; Massimo Beduschi, Presidente e CEO, GroupM Italy; Giovanni Ciarlariello, Executive Vice President Operations & Business, Sky;
Rodrigo Cipriani Foresio, Managing Director per il Sud Europa, Alibaba Group; Luca Colombo, Country Manager, Facebook Italy. Interverrà Silvia Candiani, CEO, Microsoft Italia.
NUOVA MOBILITÀ
L’auto corre veloce verso un futuro automatizzato e senza guidatore perché sta cambiando il nostro modo di muoverci. Lo racconteranno a Capri l’amministratore delegato di Vodafone Automotive Gion Baker e il direttore di Porsche Italia Pietro Innocenti nella tavola rotonda intitolata Mobilità-Il futuro senza guidatore. Il primo è convinto che le case automobilistiche, da semplici produttori di veicoli, diventeranno smart mobility provider e che costruire sarà solo una parte del business.
Gion Baker: ecco come tecnologie digitali e connettività cambieranno l’auto e la mobilità
Il secondo distingue tra mobilità funzionale e mobilità ricreativa, la prima sempre meno legata al possesso e alla guida dell’auto, per cui succederà alle automobili quel che è successo al cavallo: verranno usate quasi esclusivamente per diporto.
Allo stesso tavolo Gianni Martino, Managing Director Italy & Country Manager Europe South di Car2Go, società del gruppo Daimler Benz che fa car sharing, una delle più recenti innovazioni per la mobilità urbana che sta rendendo le nostre città più smart.
Sull’argomento intervengono anche Barbara Covili, General Manager, MyTaxi Italia, e Antonio Samaritani, Direttore, Agenzia per l’Italia Digitale.
SMART CITY
Una città “intelligente” non è più soltanto un centro urbano dotato di tecnologie evolute, ma è anche un luogo dove la mobilità è fluida ed efficiente, i servizi forniti dalle multiutility soddisfano il cittadino e rispettano l’ambiente e dove esistono infrastrutture in grado di migliorare la connettività, e di conseguenza anche il business. Su questi concetti si soffermerà Valerio Camerano, Ceo di A2A, certo che le multiservizi fornitrici di energia, gas e acqua possono contribuire a risolvere problemi di mobilità elettrica, inquinamento, traffico e sicurezza nelle grandi città.
La pensa così anche Stefano Venier, Ceo del Gruppo Hera, società impegnata nei servizi ambientali, idrici ed energetici che punta sull’evoluzione delle tecnologie, su una migliore customer experience e sul ricorso all’economia circolare per la gestione dei rifiuti. Come realizzare la trasformazione digitale delle smart city? Attraverso infrastrutture, sensoristica, applicazioni e delivery platform, spiega Andrea D’Acunto, partner EY, che sarà il moderatore della tavola rotonda Smart cities: traiettorie urbane dall’infrastruttura ai servizi a cui parteciperanno, oltre a Camerano, Francesca Bria, Chief Technology and Innovation Officer della Municipalità di Barcellona: Maria Ludovica Agrò, Direttore Generale, Agenzia per la coesione territoriale; Massimiliano Bianco, CEO, Iren; Andrea Cardamone, CEO, Widiba; Carla Ferrari, Assessore Attività Produttive, Turismo e Smart City, Comune di Modena.
Paola Testa, Mediterranean Advisory Energy Leader, EY, modererà invece la tavola rotonda correlata Infrastrutture e investimenti per la città del futuro, alla quale prenderanno parte, oltre a Venier, Franco Bassanini, Presidente del Consiglio di Amministrazione, Open Fiber; Mauro Bonaretti, Capo di Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti; Maurizio Dècina, Presidente, Infratel; Stefano Donnarumma, CEO, Acea; Piercarlo Giannattasio, CEO CommsCon e Director DAS-Small Cells Business Unit Cellnex Europe.
PAGAMENTI DIGITALI
Il mondo del digital payment è in fermento. Sono numerose le innovazioni che si stanno applicando o si potrebbero applicare. Per esempio Telepass Pay, spiega Gabriele Benedetto, Ceo di Telepass, potrebbe essere usato in futuro dall’utente per pagare la spesa al supermercato senza dover uscire dalla macchina. “Il pagamento invisibile – spiega – è quello che oggi tutti cercano per cercare di dare la migliore customer experience al cliente”.
Gabriele Benedetto (Telepass): “Così cambieranno i pagamenti digitali in mobilità”
Alla tavola rotonda Pagamenti- Il denaro è informazione, moderata da Filippo Mastropietro, Partner Financial Services Advisory di EY, parteciperanno Carlo Bagnasco, CEO, Eviva; Pasquale Ferro, Capo Servizio Tesoreria dello Stato, Banca d’Italia; Emilio Petrone, CEO, Sisal; Maurizio Pimpinella, Presidente, Associazione Prestatori Servizi di Pagamento.
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SMART CITY E TURISMO
Il 2017 è stato un anno record per il turismo in Italia. Un trend positivo che potrebbe esserlo ancora di più grazie alle smart city, centri urbani “intelligenti”, digitalizzati e sostenibili. Per la dimensione e il ruolo che ha assunto nell’economia, il turismo può essere considerato un “fenomeno urbano”. In quanto tale necessita di adeguati processi di governance, linee politiche e strumenti per ridurne l’impatto sull’organizzazione delle città e sulla vivibilità urbana in generale e, allo stesso tempo, per gestire e potenziare l’afflusso turistico verso quelle stesse città. Il paradigma della smart city è un’opportunità per rivedere gli attuali meccanismi di pianificazione e gestione di una città, ma necessita di un approccio olistico, che metta insieme tutte le componenti della “smartness” urbana. Di questo e di altri scenari si parla a Turismo-L’esperienza può solo migliorare, la tavola rotonda moderata da Valeria Sandei, CEO, Almawave, e a cui parteciperanno Dorina Bianchi, Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Elena David, CEO, Valtur; Marco Ferraris, Country Enterprise Leader Italia, Adobe; Andrea Lecce, Responsabile Direzione Marketing, Divisione Banca dei Territori, Intesa Sanpaolo; Cristiano Musillo, Consigliere Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, Ministero degli Esteri.
Italia 2017, boom del turismo. E con la smart city si può fare anche meglio
INDUSTRIA 4.0
Per restare al passo con la quarta rivoluzione industriale, che renderà le fabbriche totalmente digitalizzate e automatizzate, è necessario che le imprese, soprattutto quelle piccole e medie, prevalenti sul nostro territorio, capiscano quali sono i nuovi mercati di riferimento e che cosa vogliono i consumatori. A dirlo a è Alberto Baban, presidente di Piccola Industria Confindustria, che introdurrà la tavola rotonda Fabbrica Intelligente: oltre l’efficienza delle operations . Parteciperanno Alberto Bombassei, Presidente e fondatore, Brembo; Gerhard Dambach, CEO, Robert Bosch; Claudio Marani, Direttore Generale, SACMI, e Paolo Scudieri,Presidente, Adler Pelzer Group.
Baban (Confindustria): “Industria 4.0 significa conoscere mercati e consumatori”
COMPETENZE DIGITALI
Processi come la formazione, la riqualificazione e dunque la trasformazione del personale interessano tutte le aziende. Ma per avviarli occorre che le aziende capiscano quali nuove competenze servono e affrontino la people transformation, mettendo le persone al centro. Un cambiamento soprattutto culturale. Ne parla Donato Ferri, Mediterranean People Advisory Services Leader di EY, che al Capri Digital Summit (4-6 ottobre) sarà moderatore di una tavola rotonda intitolata proprio Il futuro delle competenze: visione ed esperienze di People transformation dalla quale emergeranno alcune testimonianze: dall’esperienza di un’azienda come Sorgenia, raccontata dal Ceo Gianfilippo Mancini, a quella degli head hunter di EXS executive selection, illustrata dal Ceo Pasquale Natella. Ma ci sarà spazio anche per parlare della trasformazione del lavoro nel settore pubblico con il prefetto Roberto Sgalla, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, e con il sottosegretario alla Pubblica Amministrazione Angelo Rughetti.
Lavoro digitale, Ferri (EY): “Come e perché le aziende devono ‘trasformare’ i dipendenti”
Sulle politiche del lavoro è incentrata un’altra tavola rotonda dal titolo Politiche del lavoro per la gestione del cambiamento moderata da Stefania Radoccia, Mediterranean Law Leader, EY. Intervengono: Marco Bentivogli, Segretario Generale, FIM-CISL; Giovanni Bocchieri, Direttore Generale Istruzione, Formazione e Lavoro, Regione Lombardia; Enza Bruno Bossio, Intergruppo Parlamentare per l’Innovazione Tecnologica; Michele Campione, HR Director EMEA Industrial Operations, Electrolux; Marco Gay, Vice Presidente Esecutivo, Digital Magics
OPEN INNOVATION
L’open innovation è una grande opportunità per le aziende, ma bisogna sapere come metterla in pratica: ci sono esempi di imprese che sono riuscite a innovarsi utilizzando nel modo più appropriato idee nate da dipendenti, collaboratori, ricercatori o startup, e altre che non hanno capito l’importanza di questa strategia o non hanno saputo applicarla. E hanno fallito. A Capri si analizzeranno, attraverso alcuni case studies, elementi positivi e criticità di questa strategia aziendale all’incontro Open innovation-Il paradigma dell’accelerazione. Andrea Paliani, Mediterrean Advisory Services Leader, EY modererà il dibattito al quale interverranno Domenico Arcuri, Ceo di Invitalia, Eugenio Aringhieri, Ceo di Dompé, e Paolo Boccardelli, direttore della Luiss Business School, Lucia Chierchia, Open Innovation Director di Electrolux, Fabrizio Gea, Coordinatore Nazionale Digital Innovation Hub, Confindustria; Maximo Ibarra, Coordinatore Master in Management and Technology, Università LUISS; Nicoletta Luppi, Presidente e CEO, MSD Italia; Carlo Masseroli, General Manager Project Milanosesto, Bizzi & Partners Development; Giovanni Ronca, Co-Head Italy, Unicredit. Il dibattito si chiuderà con un intervento di Alessio Rossi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.
BLOCKCHAIN
Semplificando al massimo, la Blockchain – tecnologia alla base dei Bitcoin, la popolare moneta virtuale – è una sorta di sistema peer-to-peer che consente lo scambio e la distribuzione sicura di qualsiasi genere di dati. Funziona come base tecnologica di modelli organizzativi e di lavoro, algoritmici e definiti via software, dove la gerarchia perde di significato per lasciare spazio alla connessione di menti e dove responsabilità e profitto sono regolati da meccanismi di fiducia e controllo distribuiti e definiti da smart contract. In pratica: la funzione principale della Blockchain è tracciare (dati, persone, oggetti, tutto). Già dal prossimo anno, il cliente di una banca potrà spostarsi, anche all’estero, e aprire il conto in pochi secondi, perché non deve essere identificato di nuovo. La Blockchain permette di archiviare i documenti online senza paura che siano sostituiti o di seguire a ritroso una somma di denaro per capire se l’origine è legale. Di questo fenomeno in ascesa dello scenario dell’innovazione si parlerà all’incontro Trasparenza, sicurezza, standard, con un’introduzione di Giuseppe Perrone, Blockchain Hub Mediterranean Leader, EY. Interverrà Nicola Losito, Ceo of InTeSA (an IBM Company) and Director of IBM Digital Business Group Italy.
Blockchain: come la “catena dei blocchi” cambierà aziende e startup fintech
CORPORATE VENTURE CAPITAL
Il corporate venture capital in Italia ha avuto una stagione felice, anni addietro, poi è stato dimenticato. Adesso c’è un ritorno di interesse, ma il livello di investimenti delle aziende su progetti innovativi è ancora basso rispetto agli standard europei. Perché? Come si può incentivare la cultura del rischio nelle scelte di investimento delle aziende? La principale ragione del ritardo italiano non è finanziaria ma culturale, dice Michele Padovani di EY, che modererà il panel Corporate Venture Capital, il ritorno di innovazione e sviluppo. Dopo un keynote speech di Fabio Gallia, CEO di Cassa Depositi e Prestiti, interverranno Anna Gervasoni, Direttore Generale AIFI, Michele Barbera, CEO Spaziodati, Federico Leproux, CEO TeamSystem, Pietro Sella, CEO Gruppo Banca Sella e Stefano Soliano, Direttore Generale ComoNExT.
Corporate venture capital: che cosa lo frena, come incentivarlo