Nel solo 2019 verranno venduti 148 milioni di wearable device, dispositivi dotati di microprocessore interno che sono in grado di misurare e registrare le nostre attività: di 148 milioni, il 70% saranno smartwatch, seguiti da un 20% di fitness band e activity tracker.
Uno dei risvolti più interessanti di questa tecnologia in enorme diffusione è la connessione con il mondo assicurativo. Da una parte molti brand wearable stanno sviluppando business model che coinvolgono il mondo delle aziende per raggiungere margini di profitto non solo legati alla vendita dell’hardware. Dall’altra sono le stesse assicurazioni che iniziano a guardare al mondo dei wearable per innovare la propria offerta e competere nell’affollato mercato dell’health insurance. (continua)
* Paolo Gesess è managing partner di United Ventures