La trasformazione digitale delle banche passa (anche) attraverso la gestione di nuove figure professionali. È il motivo che spinge sempre più istituti di credito ad andare alla ricerca di professionisti attivi nel mondo dell’information technology. L’ultima in ordine di tempo è ING, che per la sua sede di Milano cerca 30 profili IT da inserire in organico nei prossimi sei mesi. L’obiettivo? Raccogliere le sfide del digitale, anticipando il cambiamento e aumentando l’interazione con il cliente, nell’ottica di renderla rilevante, instantanea e personalizzata.
D’altra parte sono queste le sfide e le opportunità più rilevanti per le banche, soprattuto nell’ottica di una battaglia per la sopravvivenza contro i big del tech, che – come ha spiegato qualche tempo fa al Financial Times Ralph Hamers, CEO di ING DIRECT – rappresentano la vera minaccia per gli istituti bancari tradizionali.
Ecco perché, proprio in linea con la sua strategia digital – che ha previsto un investimento a livello globale di 800milioni di euro fino al 2021 – il braccio italiano del gruppo, guidato da Marco Bragadin, è alla ricerca di nuove figure capaci di sviluppare servizi digitali a supporto della clientela. I nuovi profili, a cui sarà offerto un contratto a tempo indeterminato, verranno inseriti in organico nel primo semestre del 2018 e ricopriranno il ruolo di “Programmer Analyst Front End” (con specifiche conoscenze a supporto).
«Operando da sempre nell’online per noi di ING è un must utilizzare i sistemi più innovativi ed essere sempre pronti a realizzare nuovi prodotti che possano semplificare la vita dei nostri clienti». Ha spiegato in una nota Marco Bragadin, CEO di ING Italia.
«Per cogliere a pieno le opportunità delle nuove tecnologie, parallelamente alla crescita dei profili interni, ricerchiamo professionisti che siano pronti a lavorare in un clima da startup e ad aprirsi alle nuove modalità di gestione progettuale. Lavoreremo infatti in maniera crescente in modalità “Agile”, con team interfunzionali che hanno l’obiettivo di garantire il time-to-market, oggi essenziale per stare al passo con le sfide digitali. Parte integrante della strategia ING è creare piattaforme gradualmente unificate e diventare il place-to-go per i servizi finanziari».
Le nuove assunzioni seguono una politica di espansione del personale in area digital iniziato con 130 assunzioni nel 2017 per ING Italia, di cui 25 in ambito digital, che hanno contribuito ai lanci dei nuovi prodotti, come l’instant lending 100% digitale per i prestiti personali e per i prestiti alle PMI, anche questi realizzati in modalità agile con team multidisciplinari.