20 startup europee del digital banking da tenere d’occhio e solo una è italiana.
A fare la selezione, che prevede anche uno scoring, è Sifted che nella lista inserisce solo una startup italiana, TOT, fondata nel 2022 da Doris Messina, Chief Innovation Officer di Banca Sella, con Bruno Reggiani e Andrea Susta.
Digital banking, le 19 startup europee da tenere d’occhio
- weavr, 2020, Londra, funding: 51,3 milioni
È una startup che offre prodotti finanziari integrabili per le compagnie digitali attraverso la sua piattaforma di orchestrazione Embedded Finance Cloud - Griffin, 2017, Londra, funding: 61,2 milioni
Fondata da ex ingegneri della Silicon Valley, Griffin Bank è una piattaforma di “Banking-as-a-Service” (BaaS) basata su API. Ha ottenuto la licenza bancaria nel Regno Unito e offre servizi bancari, pagamenti e soluzioni patrimoniali tramite conformità automatizzata e un registro integrato. - Pliant, 2020, Berlino, funding: 70 milioni
Offre una soluzione di carta di credito digitale per le aziende. La loro piattaforma permette di implementare nuove esperienze in poche settimane, consentendo di focalizzarsi sull’esperienza del cliente. - Connect Earth, 2021, Londra, funding :6,7 milioni
Fornisce API per l’integrazione di dati ambientali nei prodotti fintech. Si occupa della misurazione delle emissioni di carbonio basata sui dati delle transazioni. - Dimply, 2020, Dublino, funding: 5,7 milioni
Si occupa di educazione finanziaria e promozione di decisioni finanziarie consapevoli. Il loro obiettivo è aiutare le persone a sentirsi più sicure riguardo al denaro. - TransactionLink, 2020, Varsavia, funding: 6,2 milioni
Si concentra sulla semplificazione delle transazioni finanziarie tra aziende. - Flow Money Automation, Amsterdam, 2018, funding: 4,1 milioni
Offre un’automazione finanziaria per le piccole imprese per gestire flussi di cassa, pagamenti e altre operazioni finanziarie in modo efficiente. - myTU, Vilnius, 2019, funding: 6 milioni
È una piattaforma di digital banking digitale che si rivolge principalmente ai giovani e agli studenti. Offre servizi bancari essenziali, come conti correnti, carte di debito e app mobile, con un focus sull’esperienza utente e la facilità d’uso. - Numeral, Parigi, 2021, funding: 13 milioni
Numeral è una startup che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare la gestione finanziaria personale. Ha sviluppato un’app che nalizza le spese, crea budget personalizzati e offre suggerimenti di risparmio. - Memo Bank, Parigi, 2017
Memo Bank è una banca digitale per le imprese. Offre servizi bancari tradizionali, ma con un approccio più flessibile e personalizzato per le PMI e gli imprenditori. - SME Bank, Vilnius, 2021, funding: 4,5 milioni
È una piattaforma di digital banking digitale per le piccole e medie imprese. Offre servizi di prestito, gestione dei conti e altre soluzioni finanziarie. - Tell.money, Londra, 2020, funding: 2,4 milioni
Si concentra sulla condivisione di spese tra amici e familiari. L’app semplifica la suddivisione delle spese e il rimborso tra gruppi di persone. - Kadmos, Berlino, 2018, funding: 35,1 milioni
È una piattaforma di digital banking che offre servizi di pagamento, trasferimenti di denaro e gestione dei conti. Si rivolge sia ai consumatori che alle imprese. - Dyme, Amsterdam, 2018, funding: 2,7 milioni
È un’app per la gestione delle finanze personali che aiuta gli utenti a monitorare le spese, risparmiare denaro e ottimizzare abbonamenti e contratti. - BNEXT, Madrid, 2016, funding: 35,4 milioni
Offre servizi bancari digitali, inclusi conti correnti, carte di debito e prestiti. Si rivolge principalmente ai giovani e ai professionisti. - LENEO, Ballerup (Danimarca), 2016, funding: 3,5 milioni
È una piattaforma di digital banking che si concentra sulla sostenibilità e l’impatto sociale. Offre servizi bancari etici e investimenti responsabili. - Twig, Londra, 2021, funding: 36,8 milioni
Combina servizi bancari e di investimento. Offre un’app per la gestione del denaro e la possibilità di investire in fondi etici e sostenibili. - Wamo Technology Limited, Londra, 2018, funding: 4,5 milioni
È una digital bank che propone servizi principalmente per le piccole e medie imprese. - Kreditz, Danderyd (Svezia), 2018, funding: 14,8 milioni
È specializzata nei servizi di valutazione del credito, utilizzando i dati bancari delle transazioni per analizzare i profili dei richiedenti prestiti.
+ 1. TOT, la digital bank italiana per le PMI
“Noi abbiamo la componente tecnologica e una grande attenzione alla user experience e ai nostri clienti e proponiamo prodotti di diversi soggetti, con una logica di banking-as-a-service”. Così Doris Messina, CEO e co-founder della società con Bruno Reggiani e Andrea Susta (che oggi non fa più parte del team), presentava TOT a EconomyUp in occasione del suo lancio, nella primavera del 2022.
Tot è il risultato di un insolito (per il panorama italiano) percorso di corporate entreprenurship. Doris Messina è Chief Innovation Officer di Banca Sella e conosce bene quindi i temi della trasformazione digitale dei servizi finanziari. La cosa non deve sorprendere, perché non è la prima volta che l’istituto di credito lascia spazio all’imprenditorialità interna.
“Banca Sella ha tanti progetti e tate sfide da affrontare contemporaneamente, io ho colto questa del digital banking per piccole imprese e professionisti come una sfida attuale e non volevo rischiare di arrivare tardi. Per ridurre i tempi ho proposto di affrontarla da imprenditrice e ho trovato il favore della banca e del Gruppo”, ha raccontato Messina a EcononyUp. E Banca Sella ha rappresentato il primo seed investment per Tot.
Che cosa fa TOT? Semplifica l’amministrazione di una PMI, dalla gestione delle fatture fino al conto corrente e alcuni servizi amministrativi. Ha già raccolto 6 milioni e ha stretto accordi con player come Mastercard e Adyen per le carte di debito virtuali aziendali.