La caduta del valore dei Bitcoin era da attendersi dopo la costante crescita degli ultimi mesi: le fluttuazioni sono normali per una moneta virtuale, certamente anche per effetto della speculazione. Ma niente allarmismi eccessivi: è presto per parlare di ‘crollo’ e di ‘fine della bolla’, le oscillazioni continueranno anche nei prossimi mesi.
La motivazione questa volta è imputabile a una decisione della Banca Centrale cinese, che ha dichiarato illegale l’offerta iniziale di Bitcoin (Ico, initial coin offering) per raccogliere fondi e ordinato di fermare tutte le attività di raccolta. I regolatori di tutto il mondo da quando è nata la moneta l’hanno guardata con particolare sospetto e seppure vi sia qualche periodica apertura, vige un profonda preoccupazione e attenzione per la difficoltà di regolare l’irregolabile.
Bitcoin resta un investimento particolarmente attrattivo, ma ad alto rischio: si può guadagnare molto, ma anche perdere molto. Ci attendiamo che nei prossimi mesi tali fluttuazioni continuino. L’elevata attenzione mediatica potrebbe portare in una prima fase anche al maggior rischio di speculazione sulla moneta e ad atteggiamenti opportunistici di attori che possono guadagnare dalle oscillazioni.