Utilizzare la tecnologia blockchain per supportare le assicurazioni non è un’utopia. Una delle più grandi compagnia assicurative giapponesi, la Sompo Japan Nipponkoa Holdings, sta già lavorando con una startup che sfrutta questa tipo di piattaforma. In che modo? Per emettere derivati assicurativi. Si tratta dei cosiddetti “Cat Bond”, ovvero derivati legati alle assicurazioni contro le catastrofi naturali.
Il Giappone, notoriamente, è uno dei Paesi al mondo più colpiti dalle calamità naturali. Tsunami, inondazioni, tifoni, terremoti, cicloni sono fenomeni costanti nella città del sol levante. I danni causati da questi disastri naturali hanno portato il Giappone in cima alla tabella globale delle perdite complessive, comprese quelle in ambito assicurativo.
Ecco perché utilizzare la tecnologia blockchain potrebbe rivelarsi un driver utile a far decollare uno strumento finanziario, i “Cat Bond” appunto, che non è mai decollato, principalmente per la sua gestione complessa. L’uso della tecnologia renderebbe possibile più rapida la loro emissione, oltre a garantire trasparenza, accertare danni e il pagamento dei claim.
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