“Portare per la prima volta nel mondo del credito e dei servizi finanziari modalità di relazione e interazione abitualmente utilizzate su piattaforme non finanziarie“: così Corrado Passera, fondatore e CEO di Illimity Bank, “banca senza filiali” completamente digitale, ha presentato e lanciato ufficialmente a Milano b-ilty, primo business store interamente “in cloud” presente in Italia rivolto alle PMI con fatturato compreso tra i 2 e i 10 milioni di euro ad alto potenziale: una platea di oltre un milione di aziende.
Una “banca nella banca” esclusivamente digitale, pensata per rispondere alle esigenze irrisolte delle piccole e medio imprese. Come spiegato da Passera, b-ilty è nata grazie alla collaborazione e al confronto “con gli imprenditori, con un approccio basato su dati e sulle competenze industriali della divisione Growth Credit di Illimity.
La fase Beta: i primi 1000 clienti
Semplificazione, innovazione e trasparenza sono i punti cardine di b-ilty, che nella prima fase – definita da Passera come “Beta” – accoglierà 1.000 clienti proponendo un’esperienza utente semplice e all’avanguardia. Si aprirà poi ad altre PMI dopo una sorta di “pausa di riflessione” all’interno di un percorso di crescita volutamente graduale.
b-ilty come Netflix: un canone mensile di abbonamento
La nuova banca è stata progettata e sviluppata prendendo come riferimento modelli di successo come Spotify e Netflix, e propone quindi un abbonamento mensile all-inclusive a canone fisso che si può disdire in qualunque momento. Il canone, dopo 3 mesi di “try and buy”, ha un costo di 40 euro al mese e include tutte le operazioni bancarie a prescindere dal numero.
B-ilty, oltre alla tradizionale offerta di servizi che include transazioni bancarie, carte di credito e debito, credito a breve e lungo termine, factoring per il capitale circolante e coperture assicurative a tutela di imprenditori e imprese, progressivamente aggiungerà alla piattaforma prodotti e altri servizi in costante aggiornamento. Che saranno quindi messi automaticamente a disposizione delle PMI “abbonate”.
Cosa possono fare le PMI con b-ilty
Come spiegato da Passera, l’erogazione di crediti riguarderà piccole realtà ad alto potenziale, interessando “sia per quelle che vanno già bene e possono crescere ulteriormente, sia per quelle che hanno avuto piccoli o grandi problemi ma possono ancora recuperare slancio”.
Altra caratteristica che distingue b-ilty dalle banche tradizionali è l’erogazione di linee di credito in base al settore in cui opera l’azienda e alle sue specificità, tenendo conto delle peculiarità specifiche di ciascuna e del rispettivo segmento di mercato.
Le richieste creditizie, rispetto alle banche tradizionali, verranno elaborate rapidamente, e in caso di diniego saranno spiegati i motivi che lo hanno determinato “in una logica costruttiva”.
Inoltre, la nuova banca consentirà agli utenti di gestire da un’unica piattaforma i dati e operare sui conti aziendali aperti presso altri istituti di credito, seguendo quanto indicato dalla direttiva europea PSD2. In questo modo sarà possibile avere sempre sotto controllo la situazione patrimoniale dell’impresa nel complesso, riducendo e semplificando i processi decisionali.
Pur non avendo sedi fisiche, b-ilty mette a disposizione dei clienti un referente personale unico (Relationship Manager) che ha un quadro completo dell’azienda cliente, contattabile telefonicamente. A questo si affianca un servizio clienti specializzato e sempre attivo, sette giorni su sette e h24
L’obiettivo è raggiungere 30mila clienti entro il 2025 erogando 3,7 miliardi di euro di crediti, per generare ricavi compresi tra gli 80 e i 90 milioni di euro.
“Illimity si è focalizzata nel credito alle PMI. In tre anni abbiamo creato una banca di nuovo paradigma che chiude il 2021 con quasi 5 miliardi di attivo, 111 milioni di risultato operativo, 10% di Return on equity, con patrimonializzazione e qualità del credito ai vertici del settore”. Anni in cui la banca ha investito sullo sviluppo tecnologico che grazie al lancio di b-ilty ora consentono “di rivolgerci a tutti”, ha concluso Passera.