IL CASO

Cosa è successo nel passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank, cosa ha deciso l’Antitrust e cosa possono fare i clienti



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Il passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank, la banca totalmente digitale, ha suscitato problemi, dubbi e l’intervento del Garante della Concorrenza e del Mercato. Ecco cosa è successo e come si è chiusa la vicenda nel 2024

Aggiornato il 14 giu 2024



Il passaggio a Isybank
Il passaggio a Isybank

Nell’ambito del suo Piano d’Impresa 2022-2025, Intesa Sanpaolo ha lanciato Isybank, una nuova banca digitale che sta rivoluzionando il panorama bancario italiano, un passaggio che ha però sollevato diverse questioni e preoccupazioni tra i clienti, principalmente a causa di una comunicazione ritenuta poco chiara e adeguata.

A fine novembre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha congelato il trasferimento dei conti da Intesa Sanpaolo a Isybank, perché secondo l’Authority sarebbe avvenuto senza un consenso esplicito dei clienti della banca.

Ma il 12 giugno 2024 ha chiuso il procedimento avviato nei confronti di Intesa Sanpaolo e di isybank accettando gli impegni proposti dalle due banche.

Ecco che cosa è accaduto.

Che cos’è Isybank

Isybank è una banca completamente online, controllata al 100% da Intesa Sanpaolo. Progettata per i clienti retail, si rivolge principalmente a un’utenza giovane interessata a utilizzare i servizi bancari esclusivamente online e tramite smartphone. La banca offre un conto corrente disponibile in diversi piani e tariffe, carte di debito e prestiti istantanei. È importante evidenziare che Isybank, essendo completamente digitale, non ha sportelli fisici, prevede la gestione del conto solo tramite applicazione mobile e non tramite browser da PC, e mancano alcune funzionalità e servizi presenti con Intesa Sanpaolo.

Il passaggio a Isybank e l’intervento del Garante

Tuttavia, il passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank non è avvenuto senza intoppi. Infatti, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo e Isybank a causa delle modalità con cui è stata comunicata la transizione dei correntisti. Secondo l’Autorità, la comunicazione inviata ai correntisti coinvolti nel trasferimento è apparsa ambigua e non coerente con l’importanza della questione trattata. Di conseguenza, Intesa Sanpaolo ha accolto i reclami su Isybank, concedendo ai clienti che non vogliono trasferire il proprio conto a Isybank tempo fino al 29 febbraio 2024 per esprimere la loro preferenza.

Chi ha effettuato il passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank?

Intesa Sanpaolo ha deciso di trasferire i clienti che utilizzano prevalentemente i servizi e i canali digitali e quelli che fanno un uso nullo o limitato della filiale. Tuttavia, alcuni clienti non saranno trasferiti automaticamente, tra cui chi ha più di 65 anni, chi ha un fido sul conto corrente, i clienti con giacenze finanziarie superiori a 100.000 euro e chi ha effettuato più di 10 operazioni in filiale nell’ultimo anno.

Quanto è sicura Isybank?

La sicurezza di Isybank è garantita dalla stessa infrastruttura di protezione dei dati utilizzata da Intesa Sanpaolo. Tuttavia, come per qualsiasi servizio bancario online, è fondamentale adottare comportamenti prudenti per proteggere le proprie informazioni personali e finanziarie.

Come tornare da Isybank a Intesa Sanpaolo?

Per quanto riguarda il ritorno da Isybank a Intesa Sanpaolo, i clienti che desiderano tornare in Intesa Sanpaolo, dovranno aprire un nuovo conto corrente Intesa Sanpaolo. Per farlo, dovranno recarsi in filiale e il nuovo rapporto beneficerà di agevolazioni dedicate.

In conclusione, il passaggio a Isybank rappresenta un importante traguardo per Intesa Sanpaolo nella sua strategia di digitalizzazione, ma è fondamentale che i clienti siano adeguatamente informati e supportati durante questo processo di transizione.

Che cosa fare dopo il provvedimento dell’Antitrust su Isybank?

Nel provvedimento l’Antitrust rileva che il trasferimento da Intesa Sanpaolo a Isybank è stato effettuato senza rispettare le regole del Codice del Consumo, perché i correntisti perdono dei servizi (ad esempio, potersi recare in una agenzia o avere accesso al conto attraverso il web banking ma solo con l’app) e con una comunicazione che non sollecitava la lettura delle notifiche e non lasciava intendere l’importanza dell’oggetto.

Per questo l’Antitrust ha invitato le due banche a fare una comunicazione chiara su caratteristiche, servizi e costi della nuova banca digitale e lascia un tempo ragionevole affinché i correntisti esprimano il loro consenso. La palla quindi passa a Intesa Sanpaolo che entro la prima decade di dicembre dovrà rispondere al provvedimento dell’Antirust.

L’epilogo a giugno 2024

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso il procedimento avviato nei confronti di Intesa Sanpaolo e di isybank accettando gli impegni proposti dalle due banche. Un portavoce della banca ha dichiarato: “Siamo lieti che sia stato riconosciuto l’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo e della nostra banca digitale isybank, volto a rispondere positivamente alle osservazioni giunte dall’Autorità. Questo importante risultato è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’Autorità stessa per l’obiettivo comune di mantenere al centro l’ascolto dei clienti e garantire il miglior servizio rispetto alle loro esigenze. Isybank, la banca digitale del nostro Gruppo, proseguirà nello sviluppo di un’offerta innovativa e di qualità, arricchita da nuovi prodotti. Intesa Sanpaolo conferma la centralità della tecnologia nell’ambito del piano d’impresa, che prevede investimenti significativi per una leadership in Europa anche nel campo dell’innovazione”.

Cosa possono fare adesso i correntisti

I clienti con rapporti trasferiti in Isybank a ottobre 2023 possono aprire, fino al 31 dicembre 2026, un nuovo rapporto di conto in Intesa Sanpaolo a condizioni migliorative rispetto a quelle applicate prima del trasferimento.

Le banche rimborseranno integralmente ai clienti di cui al punto a) entro il 30 settembre 2024 i canoni e i costi relativi al conto addebitati tra il 16 ottobre 2023 e il 30 giugno 2024 (o la data di chiusura del conto in Isybank, se anteriore); i clienti interessati hanno già ricevuto una apposita comunicazione indicante anche le modalità di rimborso.

Sono stati trasferiti a Isybank a marzo 2024 solo i rapporti dei clienti che hanno comunicato il loro consenso espresso.

Intesa Sanpaolo, Isybank e l’Associazione Movimento Consumatori esprimono soddisfazione per l’accordo raggiunto, 

(articolo aggiornato al 14/06/2024) 

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