L'ESPERIENZA

Coronavirus, dall’emergenza più smart working e un nuovo servizio per i clienti

Quando si creano creare le condizioni positive per l’innovazione, si possono affrontare meglio anche le emergenze come quella del coronavirirus. Oltre al potenziamento dello smart working, il nostro gruppo ha reso disponibile la consulenza in videochiamata con Hangouts, superando una barriera culturale…

Pubblicato il 02 Mar 2020

Piergiorgio Grossi

Chief Innovation Officer di Credem Banca

(Photo by Austin Distel on Unsplash)

“Per reagire a situazioni straordinarie a volte serve una idea semplice ma non banale: “ma se invece di pensare solo allo smart working (che poi è home working) dei nostri colleghi pensassimo a quello dei nostri clienti?”. Così cominciava qualche giorno fa un post su Linkedin in cui Piergiorgio Grossi, Chief Innovation Officer di Credem Banca, raccontava come la sua azienda avesse reagito all’emergenza coronavirus, potendo contare su una organizzata consuetudine all’innovazione. Gli abbiamo chiesto di raccontarci questa esperienza, utile per comprendere come sviluppare le capacità e le competenze per innovare significa anche essere pronti ad affrontare meglio le situazioni di crisi. 

Il processo di innovazione passa spesso per l’identificazione di bisogni delle persone, siano questi espressi o inespressi. Trovare soluzioni semplici a questi bisogni è spesso la chiave del successo.

Certo per identificare questi bisogni e per progettare le soluzioni è necessario avere un ambiente tale per cui questo sia possibile: un mix di attitudine, competenze, curiosità, tecnologie.

Ed è questo che stiamo cercando di fare da tempo nel Gruppo Credem: creare le condizioni per cui le persone che lavorano con noi possano innovare e quindi soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Ed è per questo che, in una situazione estremamente complessa come quella dell’emergenza che stiamo vivendo in questi giorni, ci siamo posti delle domande su come permettere sia alle persone del Gruppo sia ai nostri clienti di affrontarla al meglio.

Per quanto riguarda le persone abbiamo potenziato ulteriormente lo smart working che il nostro Gruppo adotta già da anni con grande soddisfazione e che a fine 2019 era già utilizzato da oltre 2 mila persone, numero in crescita del 66,5% rispetto all’anno precedente, e pari ad oltre il 30% dell’organico complessivo del Gruppo, dando possibilità a tutti coloro che hanno mansioni compatibili e che non l’avessero già attivato in precedenza di richiedere da subito lo smart working. Le persone inviano direttamente la richiesta all’ufficio welfare che la inserisce.

Lo smart working è temporaneo per la durata dell’emergenza, può essere effettuato senza limitazioni di numero di giornate al mese, anche più delle 8 standard. Al termine dell’emergenza chi lo vorrà potrà chiedere il passaggio a remote “ordinario”, con autorizzazione da parte del proprio responsabile. In tre giorni sono già stati attivati a livello nazionale quasi 600 remote temporanei e le richieste continuano ad arrivare.

Ci siamo anche interrogati su come poter essere vicini ai nostri clienti e rendere più agile interagire con la banca anche in un contesto straordinario come quello che stiamo vivendo e per questo abbiamo reso disponibile un servizio di videochiamata che permette di avere tutta la consulenza, sui nostri prodotti e servizi, anche a distanza e con qualunque dispositivo.

D’altronde spesso è solo una barriera culturale quella che ci fa pensare a questi strumenti come a qualcosa di utile ‘per giocare’ ma non per fare ‘le cose serie’. Adesso è possibile incontrare il proprio consulente restando a casa tramite Hangouts Meets, il sistema di chiamata web e videochiamata di Google, molto semplice ed efficace. I clienti possono contattare il proprio consulente che invierà un invito tramite e-mail per attivare la videochiamata.

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Piergiorgio Grossi
Piergiorgio Grossi
Chief Innovation Officer di Credem Banca

Chief Innovation Officer di Credem Banca, è stato Chief Information and Digital Transformation di Ducati Motor ed Head of Information Systems del Team F1 Ferrari. È co-founder di Impact Hub Reggio Emilia.

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