Revolut, la fintech britannica, ha ottenuto lo status di banca italiana. La nuova fase sarà guidata da un General Manager appena nominato, Nicola Vicino.
Con oltre 50 milioni di clienti globali e quasi 3 milioni in Italia, Revolut si prepara a consolidare ulteriormente la sua presenza con l’apertura della sua succursale italiana e l’introduzione di IBAN italiani.
Questa evoluzione è un altro tassello della trasformazione del modo in cui gli italiani percepiscono e utilizzano i servizi bancari digitali offerti dalla piattaforma: se prima Revolut era una opzione aggiuntiva e preferita soprattutto per chi viaggiava molto all’estero, adesso può diventare la banca principale per molti.
Revolut in Italia: i numeri
L’ingresso di Revolut nel mercato italiano ha visto una crescita esponenziale, alimentata dalla sua proposta innovativa e dall’adattabilità ai bisogni locali. Dal 2017 al 2022, Revolut ha raggiunto il primo milione di clienti in Italia, raddoppiando poi a due milioni entro giugno 2024.
Con l’obiettivo di raggiungere 3 milioni di clienti nei primi mesi del 2025 e 4 milioni entro la fine dell’anno, Revolut si posiziona come uno dei principali attori nel settore fintech italiano. Solo nel 2024, gli utenti italiani hanno effettuato 300 milioni di transazioni, segnando un aumento dell’86% rispetto all’anno precedente.
Il passaggio agli IBAN italiani è visto come un catalizzatore per ulteriori crescite, facilitando l’accredito dello stipendio e altre operazioni quotidiane che finora potevano incontrare ostacoli con un IBAN estero.
Chi è il nuovo General Manager italiano di Revolut
Nicola Vicino è stato nominato General Manager della succursale italiana di Revolut a inizio dicembre. Con una carriera di oltre tre anni presso Nexi Group come Head of Strategy e un solido background in HSBC Europe e McKinsey & Company, Vicino porta con sé un’esperienza significativa nel settore bancario.
Il suo ruolo sarà cruciale per guidare lo sviluppo aziendale, l’espansione del portafoglio prodotti e l’introduzione di soluzioni innovative in Italia. “Il nostro piano ambizioso è diventare un conto primario per molti italiani”, dice Vicino. “Con il lancio della società e degli IBAN italiani, vedo molte opportunità per crescere ulteriormente e arricchire il nostro prodotto in base alle esigenze e alle preferenze locali. Oggi, tre italiani al minuto scelgono di diventare clienti Revolut ma c’è ancora spazio di crescita”.
La nomina di Vicino è parte di una strategia più ampia di Revolut per rafforzare il team locale e posizionare l’azienda come leader nel mercato bancario italiano.
Le prospettive per il 2025
Con la trasformazione in banca italiana, Revolut mira a diventare un conto primario per molti utenti, integrando funzionalità locali come PagoPA e prodotti di credito innovativi. La pipeline di sviluppo prevede il lancio di conti di risparmio remunerati nella prima metà del prossimo anno e l’introduzione di carte di credito nel 2025.
Questo cambiamento è destinato a rendere Revolut una banca completa, capace di attrarre non solo i giovani grazie a caratteristiche come i punti fedeltà, ma anche gli utenti tradizionali con offerte di risparmio e credito. Il riconoscimento di Altroconsumo come banca preferita dai consumatori e il premio per il miglior supporto clienti tra le banche online sottolineano la qualità del servizio e l’attenzione al cliente che Revolut intende mantenere e potenziare.