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Come l’AI generativa trasforma le banche nel 2025: adozione, strategie, dati



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Nel 2024 solo l’8% delle banche ha implementato l’AI generativa in modo sistematico, mentre il 78% ha adottato un approccio tattico. Lo rileva uno studio di IBM Institute for Business Value, che prevede un significativo aumento nel 2025. Le opportunità e le sfide

Pubblicato il 6 feb 2025



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Banche e intelligenza artificiale generativa

L’intelligenza artificiale generativa, se pienamente applicata, sarà un elemento essenziale per il successo e la competitività delle banche nel mercato finanziario globale, dando loro la possibilità di esplorare nuove opportunità e affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.

Lo evidenzia il “2025 Outlook for Banking and Financial Markets“, un’approfondita analisi dell’IBM Institute for Business Value che esplora il ruolo trasformativo dell’intelligenza artificiale generativa nel settore bancario. Lo studio si basa su un’ampia gamma di fonti, tra cui l’analisi del sentiment dei leader del settore, il comportamento dei clienti bancari e i dati economici provenienti da otto mercati chiave: Stati Uniti, Canada, Unione Europea, Regno Unito, Giappone, Cina, India e America Latina. La metodologia adottata combina ricerche quantitative e qualitative, fornendo una prospettiva sulle tendenze emergenti e sulle sfide che le istituzioni finanziarie dovranno affrontare nei prossimi anni. Un aspetto particolarmente interessante è l’attenzione posta sull’evoluzione dell’adozione dell’AI generativa: nel 2024, solo l’8% delle banche aveva implementato soluzioni di AI generativa in modo sistematico, mentre il 78% aveva adottato un approccio tattico. Lo studio prevede un significativo aumento di questi numeri nel 2025, con sempre più istituzioni che passeranno dalla fase di sperimentazione a quella di implementazione strategica. Un punto di svolta cruciale per il settore, con potenziali implicazioni su efficienza operativa, esperienza del cliente e gestione del rischio. La ricerca di IBM offre anche una prospettiva sulla convergenza della performance finanziaria delle banche, evidenziando come l’adozione dell’AI stia creando una nuova linea di demarcazione tra le istituzioni più innovative e quelle che faticano ad adattarsi al nuovo panorama tecnologico. Ma vediamo lo studio nei dettagli.

Banche e adozione dell’AI: a che punto siamo, come crescerà

L’adozione dell’intelligenza artificiale nel settore bancario sta vivendo una fase di rapida accelerazione, con prospettive di crescita significative per il 2025 e oltre. Come scritto sopra, nel 2024 solo l’8% delle banche aveva implementato soluzioni di AI generativa in modo sistematico, mentre la stragrande maggioranza (78%) aveva adottato un approccio più cauto e tattico. Tuttavia, le proiezioni per il 2025 indicano un cambiamento radicale in questo scenario.

2025: l’anno della piena implementazione dell’AI nelle banche

Si prevede che un numero crescente di istituzioni finanziarie passerà dalla fase di sperimentazione e progetti pilota a una vera e propria implementazione strategica dell’AI generativa su larga scala. Non è solo una questione di adozione tecnologica, ma di un ripensamento fondamentale dei modelli di business e dei processi operativi.

Le banche stanno iniziando a riconoscere il potenziale dell’AI non solo per l’automazione di compiti di routine, ma anche per attività più complesse come l’analisi predittiva, la personalizzazione dei servizi e la gestione avanzata del rischio.

Verso un divario competitivo tra chi abbraccia l’AI e chi resta indietro

Un aspetto particolarmente interessante emerso dallo studio è come l’AI stia ridefinendo il panorama competitivo del settore. Si sta creando un divario sempre più profondo tra le istituzioni che stanno abbracciando pienamente l’AI rispetto a quelle che rimangono indietro, con implicazioni significative per la redditività e la quota di mercato.

Questo fenomeno sta portando a una “biforcazione” del settore, dove la capacità di sfruttare efficacemente l’AI diventa un fattore discriminante per il successo a lungo termine.

Più AI, più personalizzazione

Inoltre, l’adozione dell’AI sta avendo un impatto profondo sull’offerta di servizi bancari. Si sta assistendo a un’evoluzione verso servizi più personalizzati e contestuali, con l’AI che permette alle banche di anticipare le esigenze dei clienti e offrire soluzioni su misura in tempo reale. Questa tendenza è particolarmente evidente nel segmento delle piccole e medie imprese (PMI) e nella gestione patrimoniale, dove l’AI sta permettendo di offrire consulenza finanziaria avanzata a una scala precedentemente impossibile.

Come i CEO del settore bancario intendono confrontarsi con l’adozione dell’AI

I CEO del settore bancario si trovano di fronte a una sfida senza precedenti: navigare la trasformazione digitale guidata dall’AI mantenendo al contempo un equilibrio tra innovazione e gestione del rischio.

Lo studio dell’IBM Institute for Business Value rivela che il 60% dei CEO bancari intervistati riconosce la necessità di accettare un certo livello di rischio per sfruttare appieno i vantaggi dell’automazione e migliorare la competitività. Questo dato è particolarmente significativo in un settore tradizionalmente conservatore come quello bancario, e indica un cambiamento di mentalità fondamentale ai vertici delle istituzioni finanziarie.

I CEO stanno adottando un approccio più proattivo e strategico all’implementazione dell’AI, riconoscendola non solo come uno strumento per l’efficienza operativa, ma come un elemento chiave per la trasformazione del business. Molti leader stanno ripensando i loro modelli organizzativi per integrare l’AI in modo più pervasivo, creando team interdisciplinari che combinano competenze tecnologiche, di business e di gestione del rischio.

La necessità di una “cultura dell’AI” nelle organizzazioni

Un aspetto cruciale emerso dallo studio è l‘enfasi posta dai CEO sulla creazione di una “cultura dell’AI” all’interno delle loro organizzazioni. Questo implica non solo investimenti in tecnologia e competenze, ma anche un cambiamento nella mentalità e nei processi decisionali a tutti i livelli dell’azienda. I CEO stanno promuovendo programmi di formazione e riqualificazione su larga scala per garantire che il loro personale sia preparato per l’era dell’AI.

Gestione del rischio: adattare l’approccio alle nuove sfide

Inoltre, stanno ripensando i loro approcci alla gestione del rischio per adattarsi alle nuove sfide poste dall’AI, come la sicurezza dei dati, l’etica dell’AI e la conformità normativa in un ambiente tecnologico in rapida evoluzione.

Un altro trend significativo è l’attenzione dei CEO verso l’uso dell’AI per migliorare l’esperienza del cliente. Molti leader vedono nell’AI un’opportunità per offrire servizi più personalizzati e proattivi, anticipando le esigenze dei clienti e fornendo soluzioni su misura in tempo reale. Questo si traduce in investimenti in chatbot avanzati, sistemi di raccomandazione basati sull’AI e piattaforme di analisi predittiva per comprendere meglio il comportamento dei clienti.

Banche all digital: come si sta trasformando l’offerta

Il panorama delle banche all digital sta subendo una trasformazione radicale, guidata dall’adozione dell’AI e da un cambiamento nelle aspettative dei consumatori. Lo studio dell’IBM Institute for Business Value rivela che oltre il 16% dei clienti in tutto il mondo si sente già a proprio agio nell’avere come relazione bancaria principale una banca completamente digitale e senza filiali fisiche. Questo dato è particolarmente significativo e indica un cambiamento fondamentale nelle preferenze dei consumatori, soprattutto tra le generazioni più giovani. Le banche all digital stanno rispondendo a questa tendenza con un’offerta sempre più sofisticata e personalizzata. L’AI gioca un ruolo centrale in questa trasformazione, permettendo di offrire servizi su misura basati sull’analisi in tempo reale del comportamento e delle esigenze dei clienti.

L’evoluzione verso servizi più complessi: focus su investitori facoltosi e PMI

Un aspetto interessante emerso dallo studio è come le banche all digital stiano espandendo il loro focus oltre i tradizionali servizi di base come conti correnti e carte di credito. Si sta assistendo a un’evoluzione verso servizi finanziari più complessi e a valore aggiunto, con un’attenzione particolare verso due segmenti specifici: gli investitori facoltosi e le piccole e medie imprese (PMI). Per quanto riguarda gli investitori facoltosi, le banche all digital stanno sviluppando piattaforme di wealth management basate sull’AI, capaci di offrire consulenza personalizzata e gestione del portafoglio a un livello di sofisticazione precedentemente riservato solo ai clienti di private banking tradizionali.

Queste piattaforme utilizzano algoritmi avanzati per analizzare il profilo di rischio del cliente, le condizioni di mercato e le opportunità di investimento, fornendo raccomandazioni in tempo reale.

AI nelle banche all digital: l’interesse delle startup

Nel segmento delle PMI, le banche all digital stanno sfruttando l’AI per offrire servizi di consulenza finanziaria avanzata, analisi del flusso di cassa e previsioni di business. Questi servizi sono particolarmente apprezzati dalle startup e dalle aziende in rapida crescita, che richiedono soluzioni finanziarie agili e scalabili.

Un altro trend significativo è l’integrazione di servizi finanziari in ecosistemi digitali più ampi, un concetto noto come “embedded finance“. Le banche all digital stanno collaborando con piattaforme di e-commerce, app di lifestyle e altri servizi digitali per offrire soluzioni finanziarie seamless e contestuali. Questo approccio permette di raggiungere i clienti nel momento e nel contesto in cui hanno bisogno di servizi finanziari, aumentando la rilevanza e l’utilità dell’offerta bancaria.

Conclusioni

In conclusione, lo studio evidenzia chiaramente come l’intelligenza artificiale generativa stia ridefinendo il settore bancario, creando un divario tra le istituzioni che abbracciano l’innovazione e quelle che restano indietro. L’adozione dell’AI non solo promette di migliorare l’efficienza operativa e la personalizzazione dei servizi, ma rappresenta anche un’opportunità per rivedere i modelli di business e strategie di gestione del rischio. Le banche all digital emergono come protagoniste, rispondendo alle nuove preferenze dei consumatori con servizi su misura e sofisticati, mentre i CEO del settore adottano un approccio proattivo per integrare l’AI in modo sistemico. Questo scenario prefigura un futuro in cui l’AI sarà un elemento essenziale per il successo e la competitività nel mercato finanziario globale, preparando le banche a sfruttare nuove opportunità e affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.

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