Si è parlato tanto di Blockchain negli ultimi due anni: molti ne parlano e tuttavia pochi hanno contezza delle vere potenzialità. Eppure nel 2018 sono stati investiti più di $2 miliardi di dollari in applicazioni che usano blockchain e la domanda per sviluppatori capaci di codificare in blockchain è aumentata del 400% rispetto al 2017.
La tecnologia ha mostrato la sua robustezza, la sua scalabilità e la sostenibilità. Quali nuovi Modelli di Business e quali innovativi Modelli Operativi possono essere creati con questa nuova tecnologia ? La risposta non è nelle mani degli sviluppatori di software ma nelle mani dei Visionary Leader che scrutano l’inefficienza dei Modelli esistenti e scoprono opportunità.
E allora, cosa succederebbe se…
What if blockchain…
⇒ offrisse la possibilità di trasformare completamente il settore dell’automobile, della sua filiera e favorisse l’utilizzo a consumo o lo sharing dell’auto posseduta quando non utilizzata (ci stanno lavorando Mercedes Benz, ma anche Helbiz e il settore delle filiera logistica con IBM).
⇒ cambiasse il settore del Trade Finance e della logistica disintermediando le Banche e offrendo soluzioni di protezione dal rischio a costi più bassi di quelli attuali al 70% delle PMI che oggi non hanno accesso (nel 2017 e 2018 sono nati consorzi di banche come we.trade, Voltron, Komgo, Marco Polo, come primi entranti mentre dietro le quinte ci sono numerose Fintech che stanno preparando Modelli alternativi basati sulla centralità del Cliente)
⇒ aiutasse la Pubblica Amministrazione a risolvere i problemi di identità digitale o di certificazione della proprietà o favorire sistemi di e-voting o il trasferimento dei dati di salute di un cittadino da un dottore a un altro o da un ospedale a un altro (Dubai vuole completare il progetto di Smart City in connessione con il prossimo Expo che ospiterà nel 2020).
⇒ semplificasse i calcoli e attraverso “Smart Contracts” il pagamento automatico dell’IVA o dei contributi dovuti sui salari (ci stanno lavorando le top Società di consulting e Audit)
⇒ favorisse le società a creare Smart Contracts che permettano di automatizzare i pagamenti condizionati a certi eventi e contrattualmente dovuti a certe date, automatizzando i controlli amministrativi, penalizzando i ritardatari e gli inadempienti e premiando i virtuosi con token che possano essere utilizzati alimentando la circular economy.
⇒ diventasse l’opportunità per giovani che oggi cercano lavoro affinché diventino sviluppatori di codice (“coders”) di blockchain in Java, Piton, C+ per guadagnare tra euro 60mila e euro 90mila e far fronte ad un aumento della domanda del 400% dal 2017 al 2018.
⇒ permettesse a Facebook attraverso WhatsApp (che ha annunciato di prepararsi all’ingresso dei pagamenti) di andare oltre, con la creazione di una cryptocurrency attraverso la società Libra recentemente registrata in Svizzera, creando simultaneamente quasi 2 miliardi di conti che potrebbero utilizzarla.
Cosa succederebbe se…WhatIf… i consorzi che sono stati creati finora per lo sviluppo di applicazioni da banche, assicurazioni, società di logistica, della alimentazione, rischiassero di implodere perché le problematiche di Governance sono più bloccanti delle problematiche tecnologiche.