Il mondo della tecnologia, un mondo in costante e rapida evoluzione, è caratterizzato dal periodico emergere di fenomeni che conquistano l’attenzione degli addetti ai lavori (e non solo), perché in grado di ridisegnare (o a volte sconvolgere) in modo repentino predeterminati scenari. Uno dei fenomeni più rilevanti e disruptive che hanno catturato l’attenzione internazionale nel 2017 è certamente la Blockchain, la catena di blocchi che sta rivoluzionando il settori della finanza, delle assicurazioni e altro ancora.
Semplificando al massimo, la Blockchain – tecnologia alla base dei Bitcoin, la popolare moneta virtuale – è una sorta di sistema peer-to-peer che consente lo scambio e la distribuzione sicura di qualsiasi genere di dati.
Funziona come base tecnologica di modelli organizzativi e di lavoro, algoritmici e definiti via software, dove la gerarchia perde di significato per lasciare spazio alla connessione di menti e dove responsabilità e profitto sono regolati da meccanismi di fiducia e controllo distribuiti e definiti da smart contract.
In pratica: la funzione principale della Blockchain è tracciare (dati, persone, oggetti, tutto). Già dal prossimo anno, il cliente di una banca potrà spostarsi, anche all’estero, e aprire il conto in pochi secondi, perché non deve essere identificato di nuovo. La Blockchain permette di archiviare i documenti online senza paura che siano sostituiti o di seguire a ritroso una somma di denaro per capire se l’origine è legale.
10 Previsioni Fintech per il 2017 – 5. L’anno della Blockchain
Essendo un fenomeno piuttosto complesso, ne sono state date numerose definizioni. In questo video Giacomo Zucco, fisico, blogger economico, fondatore e Ceo di BlockchainLab, afferma che la Blockchain “costituisce una marca temporale indipendente: è una sorta di orologio oggettivo che tutti gli utenti nel mondo possono utilizzare ma che nessuno può modificare”.
Le sue origini, come dicevamo, risalgono in parte ai Bitcoin. Come spiega in questo articolo Mauro Bellini, direttore di Blockchain4Innovation, “dal momento in cui è apparsa la Blockchain ha subito sollevato una doppia reazione: da una parte coloro che leggevano questa intuizione in diretta relazione con il lavoro di Satoshi Nakamoto che nell’ottobre 2008 pubblicò un documento che proponeva il bitcoin come digital currency. Nakamoto diede seguito a questo documento con la release del primo software per bitcoin nel gennaio del 2009. Accanto alla visione che porta ad associare la Blockchain alle cryptocurrency bitcoin c’è quella che invece invita ad alzare lo sguardo a tantissime altre applicazioni, senza porsi nessun tipo di limitazione. In entrambi i basi si può e si deve dire che la Blockchain non deve essere vista come una soluzione tecnologica bensì come un nuovo approccio, decentralizzato, al concetto di trust, di fiducia. Una visione opposta se si vuole a quella che tradizionalmente contraddistingue la logica di verifica e di controllo in tantissime attività umane a partire da quelle finanziarie ed economiche, dove una “unità” centrale affidabile e certificata si occupa di verificare e autorizzare le operazioni o le transazioni. Con la Blockchain questa verifica e questa autorizzazione non è in un “centro” ma è appunto decentralizzata presso tutti coloro che entrano nella “catena” con il ruolo di “Blocchi” o Nodi”.
Blockchain: cos’è, come funziona e gli ambiti applicativi in Italia
Ci sono già diverse startup che si stanno lanciando nell’universo della Blockchain e stanno operando in vari settori: dall’Internet of Things al fintech, passando per la filiera dei diamanti a quella alimentare.
Blockchain, 10 startup italiane che possono trasformare le aziende
La Blockchain avrà sicuramente un impatto nel fintech. In questo video Nic Cary, co-founder della startup Blockchain, in uno speech all’evento Slush 2016 a Helsinki parla delle conseguenze della tecnologia Blockchain sul settore finanziario e sulla vita delle persone grazie a una maggiore sicurezza, trasparenza, democrazia, immediatezza.
La Blockchain cambierà anche il volto delle assicurazioni a partire dai nuovi modelli delle micro assicurazioni, del P2P (peer-to-peer), delle assicurazioni parametriche. Potrà consentire polizze più economiche, più consumer-oriented, che porteranno a erodere i premi raccolti dalle grandi compagnie di assicurazione. D’altro canto queste società possono scegliere di collaborare con le startup della Blockchain per fronteggiare la disruption.
Perchè la Blockchain porterà le assicurazioni in una nuova era
Della “catena dei blocchi” si parlerà in modo approfondito il 21 settembre a Milano a Blockchain Business Revolution, evento realizzato da Blockchain4innovation in collaborazione con EconomyUp.
Blockchain Business Revolution, a settembre l’evento sulla tecnologia che cambia il business
All’incontro verrà presentata la Blockchain Business Map, prima fotografia degli attori di riferimento e delle tendenze in Italia, che proporrà una raccolta di casi di adozione ed esperienze concrete di applicazione del paradigma Blockchain nel nostro Paese curata da Digital360.