Appuntamento con la Blockchain il 21 settembre a Milano. L’evento si chiama Blockchain Business Revolution ed è realizzato da Blockchain4innovation in collaborazione con EconomyUp.
Al convegno, che si terrà in una località ancora da definire ma che verrà comunicata a breve, sarà presentata una prima mappa della Blockchain in Italia costituita da una serie di servizi e di case history concrete in ambito business. La logica P2Pdella Blockchain rappresenta una vera “rivoluzione” in molto ambiti, ad esempio nel contesto di progetti di sharing economy dove sia il tema del payment innovation in senso stretto, sia quello del trust relativo alla gestione delle transazioni, può permettere di rivedere le stesse logiche di filiera, come ad esempio nel caso dell’agrifood. Nessuno forse lo avrebbe detto qualche anno fa ma i Distributed Ledgers possono rappresentare una soluzione all’annoso problema delle royalty del mondo musicale.
Durante l’evento saranno trattate le seguenti tematiche
- Le imprese che fanno Blockchain in Italia: tipologie e soluzioni
- Le linee guida nello sviluppo di progetti Blockchain
- Il ruolo delle banche come attori nell’ambito transazionale e nello sviluppo di soluzioni per le Industry
- Blockchain e Fintech: il ruolo delle startup e dell’Open Innovation
- La Blockchain a livello internazionale, le esperienze e i paesi che stanno investendo
- La Blockchain e il fenomeno Industria 4.0
Per ulteriori informazioni: eventi@digital4.biz
► CHE COS’È LA BLOCKCHAIN – La Blockchain è uno dei terreni più fertili nel campo dell’innovazione. Spesso si abusa dell’associazione tra Blockchain e Bitcoin, ma c’è molto più in ballo. Dal momento in cui è apparsa la Blockchain ha subito sollevato una doppia reazione: da una parte coloro che leggevano questa intuizione in diretta relazione con il lavoro di Satoshi Nakamoto che nell’ottobre 2008 pubblicò un documento che proponeva il Bitcoin come moneta digitale. Nakamoto diede seguito a questo documento con la release del primo software per bitcoin nel gennaio del 2009.
Accanto alla visione che porta ad associare la Blockchain alle criptovalute c’è quella che invece invita ad alzare lo sguardo a tantissime altre applicazioni, senza nessun tipo di limitazione. In entrambi i casi si può e si deve dire che la Blockchain non va vista come una “soluzione tecnologica” bensì come un nuovo approccio, decentralizzato, al concetto di trust, di fiducia.
Una visione opposta a quella che tradizionalmente contraddistingue la logica di verifica e di controllo in tantissime attività umane a partire da quelle finanziarie ed economiche, dove una “unità” centrale affidabile e certificata si occupa di verificare e autorizzare le operazioni o le transazioni. Con la Blockchain questa verifica e questa autorizzazione non è in un “centro” ma è appunto decentralizzata presso tutti coloro che entrano nella “catena” con il ruolo di “Blocchi” o Nodi. Questo diverso approccio sta generando contestualmente nuovi modelli di business.