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Banca Valsabbina entra nella startup Netfintech (Change Capital): round da 1,7 milioni

We Holding e Banca Valsabbina sono entrati in Netfintech, startup aretina che attraverso il marchio Change Capital innova l’accesso al credito e alla liquidità per le pmi , con quote rispettivamente del 10% e 5%. Tra gli azionisti anche la Banca Popolare di Cortona. Round complessivo: 1,7 milioni

Pubblicato il 31 Ago 2022

Francesco Brami, CEO e co-funder Change Capital_Tiziano Cetarini, CFO e co-funder Change Capital

We Holding e Banca Valsabbina fanno il loro ingresso in Netfintech, startup che attraverso il marchio Change Capital  innova l’accesso al credito e alla liquidità per le pmi (piccole e medie imprese). Il round di finanziamento di Serie B ammonta complessivamente a 1,7 milioni di euro. We Holding sottoscrive una quota pari al 10% del capitale sociale e Banca Valsabbina fa il suo ingresso con il 5%.

Che cosa fa Change Capital

Iscritta all’OAM come mediatore creditizio, Change Capital aggrega le soluzioni dei più affidabili operatori del settore finanziario in un’unica piattaforma digitale e con il solo inserimento della partita IVA, attraverso un algoritmo proprietario, in pochi secondi identifica quelle più appropriate per la specifica azienda. Attraverso un team interno di consulenti accompagna la PMI in tutto l’iter: dall’analisi di tutte le opportunità disponibili, all’identificazione di quella più adatta per la specifica impresa, fino al closing dell’operazione. Più di 1.000 imprese si sono finanziate tramite la piattaforma Change Capital per oltre €150 MLN intermediati. Dalla sua nascita nel 2019, la società ha registrato un trend di crescita del +100% anno su anno.

La piattaforma è inoltre disponibile in modalità “as a service” per le terze parti (es. banche, intermediari, associazioni di categoria) che vogliano utilizzarla come strumento per alimentare il proprio business (modello B2B2X).

Con headquarter in Toscana (Arezzo), Change Capital ha sede legale a Milano e ufficio operativo anche a Firenze.

L’ecosistema di partner implementato da Change Capital comprende oltre 60 lenders che offrono le più innovative soluzioni di credito. Tra questi alcune delle fintech più riconosciute sul mercato italiano come October, Credimi, Workinvoice, Banca Aidexa, illimity, Banca Progetto, CF+, Anticipay, MyCreditService, Opyn e CashMe. Include 14 network strategici che offrono servizi di credito alle PMI fra banche, associazioni di categoria, confidi, società di mediazione, Consorzi di impresa – tra questi Confidare, Fidi Toscana, , Fidit, Fider, Coop Fidi, Confartigianato Arezzo, Finart CNA, Confidi UNI.CO. – e i più efficienti e completi data provider.

Cos’è We Holding

Weholding S.r.l. è una holding di partecipazioni detenuta da un gruppo di professionisti che operano nel settore finanziario, industriale e dei servizi professionali alle imprese. Costituita alla fine del 2021, si trova al suo secondo investimento di minoranza in imprese hi-tech italiane che hanno necessità di accelerare il proprio business.

Gli altri azionisti

I nuovi azionisti si affiancano ai fondatori Francesco Brami e Tiziano Cetarini (che partecipa tramite Rewind Srl), al CTO Alessio Donati e alla Banca Popolare di Cortona, che dopo aver interamente sottoscritto il primo aumento di capitale avvenuto nel 2021 ha partecipato pro-quota anche al nuovo round e detiene oggi il 9,5% della società.

Come Change Capital utilizzerà le nuove risorse

Il capitale raccolto sarà impiegato per sostenere l’ulteriore sviluppo della piattaforma tecnologica e rafforzare, anche attraverso acquisizioni mirate, la divisione di finanza agevolata, ritenuta strategica in funzione del PNRR. Come per le soluzioni di finanziamento, le imprese potranno conoscere in pochi secondi i bandi di loro interesse e per i quali sono idonei e quale può essere il contributo concesso. Inoltre, sarà accelerata la crescita organica del business sfruttando le sinergie industriali e commerciali con i nuovi partner e ampliato il team investendo su nuovi talenti. Parte delle risorse saranno infine utilizzate per investimenti ESG.

Rewind, acceleratore di crescita per PMI e startup innovative, ha svolto il ruolo di Advisor Finanziario dell’operazione mediante il team di Corporate Finance coordinato dal Dott. Luca Fabbroni.

“L’importanza della collaborazione tra player finanziari tradizionali e digitali”

Francesco Brami, CEO e co-ounder di Change Capital, ha commentato: “Questo nuovo round conferma la validità del modello implementato. I nuovi azionisti ci riconoscono infatti la capacità di rispondere sia al bisogno di facilitare l’accesso alla liquidità delle PMI che a quello degli operatori del credito di entrare velocemente in contatto con realtà con caratteristiche qualificate. L’operazione poggia su presupposti finanziari ma, come è stato anche con la Banca Popolare di Cortona entrata nel capitale l’anno scorso, saranno implementate sinergie industriali e commerciali che ci aiuteranno a crescere a ritmi ancora più sostenuti. Il nuovo assetto azionario conferma l’importanza della collaborazione tra player finanziari tradizionali e digitali per portare vantaggi alle PMI in primis e a tutto il settore attraverso la realizzazione di nuovi modelli”.

“Sostenere le PMI attraverso la tecnologia”

Tiziano Cetarini, CFO e co-founder, ha aggiunto: “Dall’arrivo sul mercato nel 2019, siamo cresciuti velocemente, raggiungendo in pochi anni risultati importanti con un trend di crescita del 100% anno su anno. Ma siamo ancora solo all’inizio di un percorso per affermarci come piattaforma di riferimento di soluzioni finanziarie per le PMI, che oggi presenta numerosissime opportunità. Parliamo infatti di un target ampissimo a livello europeo e il nostro è un modello pensato per essere scalabile. Quando abbiamo lanciato il progetto avevamo la visione precisa di dar vita a una fintech in grado di spalancare le porte a un nuovo mondo di opportunità per sostenere economicamente le piccole e medie imprese, spina dorsale del Sistema Paese, oggi attraverso l’utilizzo della tecnologia possiamo dire di essere sulla buona strada”.

La strategia fintech di Banca Valsabbina

Hermes Bianchetti, Responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina, commenta: “Da alcuni anni la Banca sta attuando una strategia Fintech che ad oggi ha permesso di definire importanti e diversificate partnership industriali cercando di coniugare al meglio tradizionalità ed innovazione. Il nostro obiettivo è di agevolare l’accesso al credito delle PMI, anche offrendo prodotti e soluzioni complementari alla “finanza tradizionale”, a supporto dell’economia reale. Il contesto è in continua evoluzione e di conseguenza lo sono anche i modelli di business che si presentano ed affermano sul mercato. Change Capital ben si inserisce nella nostra strategia permettendo di connettere le PMI ad un network fintech in grado di offrire soluzioni finanziarie “innovative” e trasversali, anche integrabili con servizi “tradizionali”. Crediamo nelle potenzialità del progetto che vede coinvolte realtà di primaria rilevanza con l’obiettivo comune di contribuire ad un’ulteriore crescita sinergica”.

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Banca Popolare di Cortona e Change Capital: una rinnovata fiducia

Roberto Calzini, Direttore generale di Banca Popolare di Cortona, commenta: “Ad un anno dalla nostra entrata nel capitale di Netfintech accogliamo con enorme piacere questa ulteriore operazione di rafforzamento patrimoniale, che ha una forte connotazione industriale, poiché attuata da soggetti dell’economia reale, che operano tutti i giorni per il supporto del tessuto economico produttivo del nostro Paese. La nostra Banca ha aderito all’aumento di capitale per dare la giusta forza alla propria partecipazione e portare avanti con rinnovata energia, e con due nuovi partner di elevato standing, tutti i temi che avevano ispirato la nostra entrata nel progetto Change Capital”.

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