Annunciata a marzo, la carta di credito targata Apple è ora pronta al lancio ufficiale: il CEO della Mela, Tim Cook, ha infatti confermato durante la presentazione dei risultati della trimestrale che la Apple Card sarà distribuita a partire da agosto. “Migliaia di nostri impiegati – ha spiegato – la stanno usando quotidianamente nella versione beta, ma inizieremo a distribuire ad agosto la versione definitiva” (inizialmente solo negli Usa).
Le caratteristiche della Carta di credito Apple
La carta, che è frutto di un accordo tra Apple, Goldman Sachs e Mastercard, rappresenta una rivoluzione non solo dal punto di vista estetico (sulla tessera è stampato ad esempio solo il nome del titolare, mentre mancano del tutto i numeri della carta e le date di scadenza) ma anche dal punto di vista della gestione.
Anche se sarà distribuita in formato fisico, infatti, l’utilizzo principale della Apple Card sarà in abbinamento ai dispositivi della casa di Cupertino con Apple Pay, che consente di pagare con iPhone e Apple Watch senza presentare la carta fisica. La quale servirà solo per i negozi che non accettano i pagamenti Apple Pay.
Inoltre, la Apple Card prevede una forma di cashback sulle spese: l’1% sulle spese effettuate utilizzando la carta fisica, il 2% su quelle con Apple Pay, il 3% su tutte le spese effettuate sull’Apple Store. Il credito viene quindi caricato sull’account Apple e può essere speso oppure trasferito ad amici e parenti tramite iMessage.
Apple Card, già disponibile per clienti selezionati
Come riporta CorCom, dal 6 agosto la carta di credito di Apple è disponibile per un gruppo selezionato di clienti della Mela. L’azienda di Cupertino ha fatto sapere che un numero limitato di consumatori che hanno espresso interesse nella card riceveranno degli inviti per registrarsi al servizio offerto in alleanza con la banca americana Goldman Sachs. Da oggi, dunque, gli utenti interessati possono richiedere la carta virtuale: si può utilizzare da subito nell’iPhone grazie alla app Wallet e al sistema Apple Pay.
Apple Card: la privacy, i ricavi e la fidelizzazione del cliente
L’obiettivo di Apple – riporta ancora CorCom – è rilanciarsi nel business dei servizi per far fronte al ristagno di vendite dello smartphone, puntando su un prodotto facile da usare, subito disponibile sull’iPhone e focalizzato sulla privacy. L’azienda, infatti, assicura che informazioni sugli acquisti saranno conservate sull’iPhone dell’utente e non visibili all’azienda. Goldman Sachs, dunque, non potrà usare tali dati per finalità di marketing, nemmeno per vendere altri prodotti Goldman Sachs.
Per quanto riguarda i ricavi, entro il 2023 questo prodotto, dopo un primo anno non particolarmente brillante, potrebbe generare ricavi per 1,4 miliardi di dollari. Si tratterebbe di ricavi con alti margini e che aggiungerebbero circa l’1,8% in più al totale degli utili di Apple.
Ma, al di là dei numeri, ciò che per il colosso di Cupertino vale di più è la fidelizzazione del cliente: la credit card, infatti, potrebbe tenere i clienti legati al brand e all’universo Apple, che potrebbe così proporre nuovi servizi a valore aggiunto.