Innovazione e finanza per la ripresa. Alt-Finance Day 2020, la giornata della finanza alternativa, in programma il 23 novembre, arriva in un momento delicato e decisivo per le piccole e medie imprese. L’emergenza sanitaria, e la conseguente crisi economica, porteranno nei prossimi mesi un rilevante incremento di fabbisogno di capitali: dopo il Covid-19 il sistema delle PMI avrà bisogno, oltre ai contributi pubblici in parte già stanziati, di un’iniezione, sia finanziamenti a debito sia apporti di capitale di rischio. In tal senso, un ruolo sempre più crescente sarà giocato dalla finanza alternativa, termine con il quale si indicano tutte quelle forme di accesso ai capitali abilitate dalle tecnologie digitali, dal crowdfunding all’invoice trading,
Prospettive e opportunità della finanza alternativa sono al centro, lunedì 23 novembre 2020, dalle 9.45 alle 12.45, della edizione dell’Alt-Finance Day, evento online gratuito organizzato da Innexta – Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza, in collaborazione con School of Management – Politecnico Milano, CCIAA Milano Monza Brianza Lodi e Unioncamere Nazionale.
⇒ La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione a questo link.
I lavori dell’Alt-Finance Day saranno aperti da Stefano Buffagni, viceministro dello Sviluppo Economico, e dal presidente di Innexta, Giovanni Da Pozzo. Momento centrale dell’incontro sarà la presentazione, da parte del professor Giancarlo Giudici, docente presso la School of Management del Politecnico di Milano, dei risultati del 3° Report sulla Finanza Alternativa per le PMI. Lo studio darà il quadro aggiornato e lo stato dell’arte dei principali strumenti di finanziamento alternativo a disposizione delle piccole e medie imprese italiane: minibond, crowdfunding, invoice trading, direct lending, private equity, venture capital, business angel, quotazioni in Borsa.
A partire dai risultati della ricerca, seguirà un inedito confronto, introdotto dal direttore di Innexta Danilo Maiocchi e moderato dal direttore di EconomyUp Giovanni Iozzia, tra Main Street (l‘economia reale) e Wall Street (la finanza).
La prima sarà rappresentata da: Marco Barbieri (Confcommercio Milano Monza Brianza Lodi); Enrico Brambilla (APAConfartigianato Milano Monza Brianza) e Renato Carli (Assolombarda). Gli esponenti di Wall Street saranno invece: Tommaso Baldissera Pacchetti (CrowdFundMe); Antonio Chicca (Epic SIM); Camilla Cionini Visani (ItaliaFintech); Mattia Ciprian (modefinance); Leonardo Frigiolini (Frigiolini & Partners Merchant) e Antonella Grassigli (Doorway). Wall Street e Main Street esploreranno su rischi e opportunità della finanza alternativa al servizio delle PMI.
“Come Innexta siamo sempre più impegnati a fornire servizi reali nella finanza alternativa alle nostre imprese, per trasformare in occasione di crescita questo difficile momento di rallentamento globale dell’economia”, dice il presidente Giovanni da Pozzo. “Crediamo che sia importante mettere a disposizione del nostro sistema un momento di lavoro dove si incrociano istituzioni di Governo, conoscenza dei dati e del mercato e confronto tra rappresentanti delle PMI e operatori della finanza alternativa”.
Conoscere gli strumenti di finanza alternativa è il primo passo da proporre alle PMI. “Le Istituzione oggi, più che mai, sono chiamate a supportare le imprese non solo con risorse finanziarie straordinarie, ma anche con iniziative di sensibilizzazione e accompagnamento verso l’adozione di strumenti di crescita e sviluppo, fondamentali per rafforzare la tenuta e la capacità di ripresa del sistema imprenditoriale”, spiega Elena Vasco, segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. “È questa la sfida in cui crediamo fortemente, affiancando l’importante impegno messo in campo con contributi diretti, all’attività di promozione e assistenza sugli asset basilari per l’azienda, tra cui il tema del credito e della finanza alternativa”.
Ed è una sfida giustificata dall’andamento del mercato, che si mostra vivace, nonostante il momento straordinario che si sta attraversando. “Il bilancio pubblico, in una situazione eccezionale e giustificata di intervento dello Stato attraverso spese e trasferimenti, continua a drenare parte del risparmio degli italiani”, ricorda Giancarlo Giudici. “Ciononostante i mercati degli strumenti alternativi al credito bancario per supportare le PMI, dai minibond al crowdfunding, dal private equity alle piattaforme fintech, crescono e si sviluppano coinvolgendo sempre più i piccoli risparmiatori”.