Borsa del Credito fa il bis. A pochi mesi dall’ultimo investimento ricevuto (1,6 milioni a maggio 2017), la società di peer to peer lending per le Pmi completa un nuovo aumento di capitale da 1,6 milioni di euro. A guidare l’operazione sono P101 Ventures (società di venture capitali specializzata in investimenti nel settore digitale), Azimut (gruppo di gestione del risparmio), tramite la sua controllata Azimut Enterprise Holding, GC Holding e Banca Popolare di Fondi.
Nata nel 2013, come piattaforma digitale di brokeraggio per il credito alle aziende, Borsa del Credito.it ha aperto nel 2015 il suo canale P2P lending (in qualità di istituto di pagamento autorizzato da Banca d’Italia), e sempre nel 2015, a dicembre, ha ricevuto il primo investimento da un milione di euro.
Con questo nuovo round di investimento – si legge in una nota diffusa dalla società – il Gruppo prevede il proseguimento dei progetti di sviluppo attraverso il consolidamento dei programmi di crescita incluso Colombo, il primo fondo di credito in Italia a supporto delle PMI e della microimpresa, lanciato a ottobre 2017, che vuole diventare il più importante strumento di direct lending su piattaforma in Italia, seguendo quello che è il trend di mercato italiano e internazionale sull’economia reale.
Secondo i dati forniti dalla società, a oggi Borsa del Credito vanta oltre 18,5 milioni di euro finanziati e più di 360 prestiti erogati con 2mila prestatori attivi, che investendo nello strumento messo a disposizione dalla piattaforma hanno ricevuto un rendimento medio superiore al 5% dall’avvio dell’attività.
Ma quali sono i dati del mercato del prestito P2P lending in Italia? Secondo le stime dei consulenti di P2P Lending Italia, ha erogato prestiti per un totale di 200,4 milioni di euro, con una crescita trimestre su trimestre del 24% e anno su anno del +222%. Solo nel terzo trimestre 2017, i nuovi prestiti sono ammontati a 40 milioni, il 136% in più anno su anno.
«Questo ulteriore investimento da parte di P101 Ventures premia il percorso di crescita di Borsa del Credito, che ha consolidato sempre di più il proprio track record come asset class alternativa e innovativa anche grazie all’utilizzo di tecniche di big data e artificial intelligence nell’attività di lending alle PMI». Ha commentato Giuseppe Donvito, Partner di P101 Ventures, il fondo lead investor in Borsa del Credito.
«Credendo nel potenziale dell’innovazione nel Fintech abbiamo investito early stage in Borsa del Credito e continuiamo a sostenerne lo sviluppo. Ritengo che grazie alla creazione del Fondo di Credito aperto agli Istituzionali si siano poste le basi per una crescita esponenziale. Come imprenditori di terza generazione conosciamo le esigenze di credito delle PMI e siamo ben consapevoli delle necessità di trovare fonti alternative di liquidità per sostenerne il processo di sviluppo» Ha detto Federico Pozzi Chiesa, Amministratore Delegato di GC Holding, il gruppo che controlla Italmondo S.p.a. e SupernovaHub, il corporate venture accelerator di cui è fondatore.
«La nostra partecipazione nel capitale di Borsa del Credito – spiega Sergio Albarelli, amministratore delegato del Gruppo Azimut – intende cogliere le enormi potenzialità ancora inespresse del p2p lending ed è in linea con l’obbiettivo perseguito da Azimut Libera Impresa di favorire le imprese a trovare fonti di finanziamento alternative a quelle bancarie. Arrivare per primi nei segmenti di mercato ad alta crescita fa parte della storia del nostro Gruppo e crediamo che le soluzioni legate al mondo del non quotato e dell’economia reale siano fondamentali per aiutare il tessuto imprenditoriale del nostro Paese e contestualmente creare valore aggiunto per i nostri clienti».
«Entrare nell’azionariato del Gruppo Borsadelcredito.it “Business Innovation Lab S.p.A.” vuol dire per noi dare un segnale tangibile, al mercato ed ai nostri stakeholders, del nostro approccio di apertura al mondo Fintech – ha aggiunto Gianluca Marzinotto, Direttore Generale di Banca Popolare di Fondi. «Un mondo che secondo noi non rappresenta una minaccia, ma una grande opportunità di sviluppo ed innovazione per l’intero sistema finanziario. Un mondo del quale vogliamo far parte».