L’innovazione va di moda su Economyup, il programma sulle startup, il made in Italy e le eccellenze italiane condotto da Giovanni Iozzia nello studio del Talent Garden di Milano. È andata in onda su Reteconomy la seconda puntata, in cui abbiamo raccontato, tra i vari temi, l’innovazione che c’è dietro le sfilate e i party della Fashion Week milanese appena conclusa. Vi abbiamo fatto vedere anche un servizio su un evento che si è tenuto al Tag, lo Startup Weekend Fashion, a cui Economyup ha partecipato per cogliere le principali tendenze delle imprese innovative.
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Due le storie della settimana. La prima è Orange Fiber, startup creata da due giovani donne siciliane che hanno brevettato un sistema per ricavare un filato dagli scarti degli agrumi: a EconomyUp hanno portato il prototipo del filo, che ricorda la seta, e di un tessuto con esso realizzato.
L’altra storia di una nuova impresa, ma digitale, è quella di LoveTheSign (in studio con noi la co-fondatrice Laura Angius), piattaforma di e-commerce dedicata all’home design made in Italy: in due anni ha raccolto importanti finanziamenti e costruito una community di 800 mila iscritti.
L’innovazione è di moda anche nelle pubbliche amministrazioni e per la prima volta, a Torino, sindaci e amministratori hanno chiesto stimoli e consigli alle startup sui modi in cui creare nuova occupazione: EconomyUp c’era e ha raccolto i punti di vista del sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino, e quello di Udine, Furio Honsell.
«Fare startup è un atto sociale», sostiene Alessandro Rimassa, direttore della Scuola di Management e Comunicazione dell’Istituto Europeo di Design, nel libro È facile cambiare l’Italia (se sai come farlo) di cui parla in una intervista in studio. Chiude la puntata Emil Abirascid: nella sua rubrica Startup Reporter ci racconta un modo diverso (e produttivo) di fare l’aperitivo.