“Laudato Si’ Challenge”: cosa fanno le 9 startup che hanno ottenuto 900mila euro (con la benedizione del Vaticano)

Si è concluso il programma di accelerazione per imprese a impatto sociale guidato dall’imprenditore Stephen Forte e ispirato all’enciclica di Papa Francesco per la salvezza del creato. Le realtà, accelerate a Roma presso LuissEnlabs, hanno ottenuto 100mila euro ciascuna in equity, anche da investitori internazionali. Eccole

Pubblicato il 09 Gen 2018

Vaticano

Nove startup “benedette” da Papa Francesco hanno ricevuto 100mila euro ciascuna per contribuire a migliorare il pianeta. È l’esito del “Laudato Si’ Challenge”, acceleratore di startup a impatto sociale ispirato agli insegnamenti di Jorge Mario Bergoglio. Le startup – Aqus, Innov8tia, Mandulis Energy, Nokero Solar, Papr, Protrash, Rise, Scooterino e Smart Yields – sono state presentate in un Demo Day in Vaticano a dicembre 2017. Le loro attività spaziano dal riciclo dei materiali e dei rifiuti alla ricerca di nuove fonti energetiche, dall’aiuto agli agricoltori alla mobilità eco-compatibile.

A lanciare l’acceleratore a Roma è stato Stephen Forte, imprenditore seriale e investitore statunitense che attualmente vive a Menlo Park, in Silicon Valley. Forte, che è attualmente managing partner della società di venture capital Fresco Capital, ha fondato il primo acceleratore di startup a Hong Kong.

Chi è Stephen Forte, il venture capitalist amico del Vaticano (interessato a Scooterino)

È stato proprio lui, insieme a Eric Harr di Imagine Ventures, a chiedere al Vaticano di supportare un competizione tra startup tecnologiche che affrontano tematiche come i cambiamenti climatici, l’utilizzo dell’energia e la gestione delle risorse naturali. Tutti argomenti in linea con la seconda enciclica di Papa Francesco dedicata alla salvezza del creato e alla protezione dell’ambiente, intitolata appunto “Laudato Si’”. Alla richiesta dell’imprenditore, la Chiesa ha dato risposta positiva.

La call per le candidature è scaduta il 5 giugno 2017. Su circa 300 aspiranti partecipanti ne sono stati selezionati nove, che hanno iniziato il programma di accelerazione il 13 luglio presso Luiss Enlabs, l’acceleratore di startup nato dalla joint venture tra LVenture Group, holding di partecipazioni quotata sul Mta di Borsa Italiana e l’Università Luiss Guido Carli. Il programma si è concluso il 9 settembre. A inizio dicembre si è tenuto in Vaticano il Demo Day al quale hanno preso parte le startup selezionate.

Le nove giovani realtà imprenditoriali hanno vinto 100.000 euro ciascuna in cambio di un 6-8% di equity. Tra gli investitori Ibrahim AlHusseini, fondatore e managing partner del FullCycle Energy Fund, che finanzia società impegnate a riciclare i rifiuti trasformandoli in energia pulita, l’imprenditore degli Emirati Arabi Badr Jafar, attivo in investimenti a carattere sociale, e l’ex ingegnere di Google Chade-Meng Tan.

Il Vaticano non ha contribuito finanziariamente in modo diretto, ma ha messo a disposizione luoghi, e anche il mentoring e l’influenza del Cardinal Peter Kodwo Appiah Turkson, presule ghanese al quale Papa Francesco ha affidato il  Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. In pratica il “ministro dell’Ambiente” d’Oltre Tevere.

CHI SONO I VINCITORI

  • AQUS – Ha ingegnerizzato un filtro portatile che può purificare l’acqua dal 99,9% degli agenti patogeni.

  • INNOV8TIA – Fornisce una soluzione brevettata per trasformare i liquami in energia e acqua.

  • MANDULIS ENERGY – Acquista scarti agricoli dai coltivatori e li trasforma in un combustibile per cucinare sostitutivo della carbonella.

  • NOKERO – La sigla sta per “No Kerosene”, la startup fornisce una lampada a luce solare duratura per chi vive in zone dove non arriva l’elettricità (per esempio in alcune aree sperdute dell’Africa).

  • PAPR – Crea soluzioni relative a un flusso di lavoro senza utilizzo di carta, senza cambiare le abitudini delle imprese di stampare i file.

  • PROTRASH – Paga i membri di una comunità per il riciclaggio dei rifiuti dando in cambio una carta di spesa che serve solo per acquistare cibo, medicine o altri generi di prima necessità.
  • RISE PRODUCTS – Ricicla il grano “esaurito”, che viene dai birrifici, trasformandolo in farina priva di colesterolo e con elevato tasso di proteine.

  • SCOOTERINO – Prima piattaforma in Europa di ride-sharing per motorini.

  • SMART YELDS – Tecnologia che aiuta gli agricoltori a proteggere i raccolti, e i profitti che ne vengono ricavati, dai cambiamenti climatici, assicurando al tempo stesso cibo alla comunità.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 3