La notizia
Un gruppo di scienziati dell’MIT e della University of California di Berkeley hanno creato uno strumento che ha del miracoloso: riesce infatti a estrarre acqua dall’aria e lo fa utilizzando energia solare.
La novità sta nel fatto che questa tecnologia funziona anche a tassi di umidità del 20% (aria del deserto) e rivoluziona un settore dove altre tecniche non riuscivano ad andare oltre al 50% di umidità. La tecnica è stata, giustamente, riconosciuta dal World Economic Forum come una delle top 10 tecnologie emergenti per il 2017.
Una delle sfide dell’umanità è la scarsità di risorse, in particolare acqua, in vista anche del trend di aumento demografico che si profila all’orizzonte. L’acqua è per noi necessaria per vivere, per coltivare, per allevare e per moltissime altre attività essenziali per gli esseri umani. L’acqua è vita. Con questa tecnologia anche il più remoto luogo nel deserto potrebbe avere finalmente trovato il modo di avere acqua potabile a disposizione, ottenendola in modo sostenibile.
I numeri parlano chiaro: sono circa 13 triliardi di litri le riserve d’acqua oggi intrappolate nell’atmosfera e che diventerebbero utilizzabili grazie a questo strumento; e il problema della mancanza di accesso ad acqua pulita costa circa 222 miliardi di dollari l’anno secondo le stime di water.org.
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