Collaborare con i talenti tecnologi russi e promuovere la contaminazione con startup e Pmi del luogo, all’interno di programmi di open innovation. Sono questi gli obiettivi del nuovo Innovation Hub che Enel ha inaugurato in occasione dell’Open Innovation Forum di Skolkovo, il 17 ottobre. Inserito all’interno del polo tecnologico delle cittadina russa, l’hub punta a sviluppare progetti con le aziende del luogo in diversi settori: dalle soluzioni di efficienza energetica alle smart grid, passando per energie rinnovabili, Internet of Things (IoT) e Big Data Analytics, alla ricerca di soluzioni di efficienza energetica. Questa operazione si inserisce nella strategia del Gruppo di ingresso negli ecosistemi d’innovazione più attivi del mondo.
«L’innovazione è una grande sfida per tutte le aziende affermate che operano in settori che storicamente hanno goduto di uno sviluppo naturale grazie a tecnologie ereditate. L’apertura di un Innovation Hub in Russia è quindi una grande opportunità per Enel, che lavora duramente per mantenere la propria posizione di operatore all’avanguardia nell’evoluzione tecnologica in un Paese con un ecosistema dinamico e produttivo», afferma Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel. «Il Technopark di Skolkovo testimonia il successo degli sforzi compiuti dalle autorità russe per promuovere un terreno fertile in cui università, laboratori, startup e aziende siano spronati a lavorare insieme per creare soluzioni che abbiano un impatto sul nostro modo di generare, distribuire e utilizzare l’energia».
L’Open Innovation Forum è stato anche l’occasione per Enel per siglare alcuni accordi strategici tra cui quello con Kirill Dmitriev, amministratore delegato del Russian Direct Investment Fund (RDF) con l’obiettivo di sviluppare progetti di mobilità elettrica in Russia. Ma anche con la Moscow School of Management Skolkovo, insieme al Presidente Andrei Sharonov e al Primo Ministro Dmitry Medvedev con l’obiettivo di promuovere legami accademici e culturali nell’ambito della ricerca e istruzione nel settore dell’energia, dell’ambiente e delle scienze sociali; con la Fondazione Skolkovo, insieme al presidente Viktor Vekselberg, per cercare nuove soluzioni tecnologiche e start-up nei settori dell’efficienza energetica e dei processi industriali; e infine con l’Internet Initiatives Development Fund (IIDF), sottoscritto con l’Amministratore Delegato del fondo Kirill Varlamov, per stringere una collaborazione sulle start-up con grande potenziale nel settore dell’information technology, oltre che per monitorare i principali trend tecnologici e di business.
Il polo tecnologico di Skolkovo è l’equivalente russo della Silicon Valley e l’Innovation Hub inaugurato è il sesto di Enel a livello globale. Gli altri cinque si trovano a Tel Aviv (Israele), Berkeley e Hawaii (Stati Uniti), Rio de Janeiro (Brasile) e Santiago (Cile).
L’apertura di poli di innovazione in tutto il mondo rientra nell’approccio “open innovation” di Enel, che consiste nell’aprirsi a influenze esterne, scambiando idee con chi è all’avanguardia nelle più recenti tendenze tecnologiche, in modo da restare sempre un passo avanti rispetto ai competitor in un settore che si evolve a ritmi rapidissimi.
La relazione tra Enel e le startup non è solo legata a questa iniziativa. L’azienda guidata da Starace infatti ha già 80 progetti attivi in tutto il mondo con le startup in diversi settori, anche nel campo dell’innovazione digitale. Un interesse per questo settore, confermato dai circa 60 milioni di euro che il Gruppo ha investito in 300 progetti innovativi in questi anni, siglando più di 114 accordi con società leader e avviando circa 80 collaborazioni con startup.