La tecnologia può essere anche bellezza, in particolare quando unisce l’eleganza del disegno alla semplicità d’uso. È il caso di Cisco Spark Board, prodotto innovativo pensato per semplificare e migliorare le riunioni di lavoro, che ha conquistato uno dei premi più importanti a livello mondiale nel design, il Red Dot’s Best of the Best Award. E che, tra l’altro, è finito in esposizionei sia al Salone del Mobile sia al Fuorisalone, i due appuntamenti milanesi ormai di riferimento a livello internazionale per il design.
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► Che cos’è Cisco Spark Board – “Cisco Spark Board – dice Michele Dalmazzoni, responsabile commerciale Collaboration e Industry 4.0 di Cisco Italia – è una soluzione estremamente innovativa all-in-one, ovvero che integra diversi prodotti in uno: Videoconference, Whiteboard e Display per presentazioni. Abbiamo già clienti che usano soluzioni di videoconferenza o possiedono smart board ma finora, sostanzialmente, queste soluzioni equivalevano a personal computer con un grande schermo. La Spark Board non è più un pc isolato ma un oggetto collegato al cloud che consente l’interazione del prodotto e la continuità dell’experience”. Spark Board è un oggetto che va collegato alla piattaforma di cui è un terminale, Cisco Spark.
► Che cos’è Cisco Spark – Lanciata recentemente, Cisco Spark è una suite di collaborazione cloud completa e interoperabile che connette utenti, sistemi video ed offre tutti i servizi di messaggistica, conference
e condivisione con la massima garanzia di sicurezza all’utente. Cisco sta portando tutti servizi di collaborazione nei quali è leader nel mondo In questa piattaforma di collaboration cloud, da quelli di unified communication alle videoconferenze, dai meeting (settore presidiato da Cisco dopo l’acquisizione di WebEx) al mondo della telefonia e della customer experience (contact center e interazione con clienti). Tutti questi servizi che migrano nel cloud, dicevamo, danno alle aziende la possibilità di scegliere tra modelli ibridi. Cisco Spark ha un’applicazione di team collaboration in chat, strutturata in stanze dove è possibile inviare e ricevere chat in modo persistente e su qualsiasi tipo di device, registrare sistemi video in cloud o registrare il telefono direttamente in cloud. È una piattaforma completamente aperta, perché le Api (Application programming interface, interfaccia di programmazione di un’applicazione) consentono di integrarla con applicazioni terze. All’interno di questa piattaforma si colloca Cisco Spark Board.
► Come funziona Cisco Spark Board – Lo schermo è in grado di intercettare e riconoscere il dispositivo in uso alla persona che sta entrando in sala riunioni nel momento stesso del suo ingresso. Il sistema di videoconferenza è di altissima qualità, con telecamera e schermo in 4K, cioè la tecnologia Ultra-HD, versione televisiva del 4K cinematografico, che con i suoi 3840 pixel orizzontali e 2160 verticali garantisce una risoluzione totale ben 4 volte superiore rispetto all’HD e quindi consente di vedere immagini come se fossero “reali”. La Spark Board è inoltre dotata di funzionalità di whiteboarding ( “scrittura alla lavagna”) collaborativa con qualsiasi altro partecipante collegato alla riunione, in qualsiasi parte del mondo: è sufficiente possedere una Spark Board o un dispositivo dal quale scaricare gratuitamente l’app di Spark. La persona che partecipa all’incontro ha la possibilità di accedere ai documenti necessari nella Spark Room prima, durante e dopo la riunione, perché tutto è salvato nel cloud. È un continuum dell’esperienza, che consente di potersi preparare in anticipo ai temi che verranno trattati nel corso del meeting e di ritrovare con immediatezza tutti i materiali prodotti durante l’incontro senza dover scaricare file, mandare email o compiere altre azioni più complicate.
► L’evoluzione della Spark Board – La soluzione viene costantemente aggiornata e promette sorprendenti sviluppi futuri. Già oggi con Cisco Spark Kit, quando si partecipa ad una videoconferenza è possibile disporre di una regia automatica, ovvero la telecamera sa già dove, come e chi inquadrare senza macchinosi interventi manuali. Dalle telecamere è possibile ricevere report su quante persone hanno partecipato al meeting e quante hanno parlato: un utilizzo degli analytics più facile e immediato. A breve, quando entreremo in sala riunioni, verremo salutati da un bot (abbreviazione di robot, ovvero un programma che accede alla rete attraverso lo stesso tipo di canali utilizzati dagli utenti umani, come la chat) che ci accoglierà e ci ricorderà il programma dell’incontro. Se arriviamo in ritardo, ci farà persino notare l’imprecisione e ci chiederà, con somma diplomazia, se intendiamo ugualmente partecipare al meeting. È la soluzione che aveva anticipato a EconomyUp José de Castro, CTO (Chief Tecnology Officer) del Collaboration Technology Group per APIs e Integration di Cisco, in questa intervista
♦ De Castro (Cisco): L’Industria 4.0 ci darà super-poteri e porterà i bot nelle riunioni
►Il mercato italiano – “È un prodotto particolarmente adatto al mercato italiano – sostiene Dalmazzoni – perché ha un prezzo accessibile per un pubblico professionale, circa 5mila euro, e non richiede infrastruttura dedicata, in quanto abilitata da un servizio cloud”. Il top manager definisce il nostro Paese un “mercato molto ‘lungo’. Ci sono grandi aziende – spiega – che stanno passando in questi giorni alla telefonia IP che è offerta presente ormi da 15 anni, ma ce ne sono altre che stanno adottando in maniera massiccia le nostre soluzioni di video, telepresenza e comunicazione in cloud. Perciò da un lato innoviamo, dall’altro teniamo viva l’offerta tradizionale per le società che si stanno affacciando solo adesso a questo mondo”.
►Perché Cisco Spark Board vince (anche) nel design – La Board ha vinto il Red Dot’s Best of the Best
Award per il “design straordinario e innovativo”. Altri quattro riconoscimenti sono stati assegnati da Red Dot al Cisco Spark Room Kit e ad altre componenti tecnologiche della famiglia Cisco Spark. Al concorso sono stati presentati prodotti innovativi da parte di produttori e designer di 54 Paesi, che sono poi stati giudicati da una giuria di 39 esperti internazionali ad Essen (Germania). Il segreto del design della Spark Board? “Ci piace dire – spiega Dalmazzoni – che il nostro design è ‘scandiforniano’. Dal nostro dipartimento di R&D a Oslo, ribattezzato la Cisco Video Valley, arriva la tradizione del design minimalista scandinavo, che poi si mescola con la semplicità dei prodotti californiani. Un matrimonio tra purezza nordica delle linee e senso pratico americano”. È possibile vedere in questi giorni la Spark Board nello stand di Cisco al Salone del Mobile a Rho, presso il padiglione 24. “In questi contesti sarà possibile vedere e toccare con mano il prodotto, oltre ad una dimostrazione di disegno interattivo realizzato da due disegnatori professionisti collegati in videoconferenza, uno in fiera e l’altro negli Stati Uniti. Se ci pensiamo – conclude il top manager – è abbastanza atipico per chi fa tecnologia esibire prodotti e soluzioni in manifestazioni dedicate al design. Invece io credo che sia il segno della progressiva affermazione della digitalizzazione, che abbatte le barriere e spinge verso la comunicazione tra settori contigui. La digitalizzazione, insomma, non è più solo dei tecnici ma è diventata quotidianità per tutti”. (L.M.)