Pochissimo traffico sulla 101 e 280, tantissimi parcheggio disponibile a San Francisco. Questa è la alquanto insolita Silicon Valley che mi ha accolto settimana scorsa. Gran parte della città è semplicemente deserta. Molti dei ristoranti hanno chiuso la serranda, altri sono aperti solo per il delivery. Lo Zynga building è vuoto e in vendita. Gli uffici di Stripe sono popolati prevalentemente dalla security. Salesforce sta subaffittando molti degli spazi della sua Tower. Ma c’è un ma…
La Silicon Valley is WHF, Working from Home
La macchina della Silicon Valley sta girando a mille. Ed è impossibile trovare una casa. I prezzi (che erano già folli) sono ora alle stelle. Come è possibile? Semplice. La gente lavora da casa, WFH – Working from Home, quello che in Italia abbiamo bizzarramente inglesizzato in Smart Working.
In pochi vanno in ufficio regolarmente, alcuni vanno un paio di volte alla settimana. Il mercato del delivery è alle stelle e i ristoranti campano solo nelle zone residenziali (vedi North Beach in città), dove la gente esce a pranzo e cena nella pausa del lavoro da casa (quando non mangia a casa).
Le aziende trasformano gli uffici in campus con abitazioni
Le grandi aziende stanno pensando a realizzare dei mixed-use campus, ovvero a riconvertire parte degli uffici in unità abitative (il progetto del Mega Campus “Downtown West” a San Josè di Google è stato appena approvato). Una sorta di Olivetti 2.0.
E le startup? Affittano ville invece che uffici
Damian Scavo, dopo aver venduto Axwave (una delle portfolio companies di Mind the Bridge) a Samba TV, è ripartito con Streetbeat con cui ha appena chiuso un round da 10 milioni di dollari. Damian ha deciso, invece di prendere un ufficio, di affittare una villa a Menlo Park dove vivere e lavorare con i suoi sviluppatori.
“Per la nostra nuova startup stavamo cercando un ufficio di 200 metri quadrati. I prezzi tra Menlo Park e Mountain View per uffici di queste dimensioni si aggirano intorno ai 15 mila dollari al mese. Avendo poi 20 collaboratori che viaggiano regolarmente e hanno bisogno spesso di un Airbnb, abbiamo calcolato una spesa mensile di oltre 25 mila dollari. Prendendo una villa e usandola come alloggio e ufficio risolviamo tutti i problemi logistici e riduciamo i rischi di Covid associati a hotel e uffici condivisi”.
Credo che, a questo punto, potrebbe scappare un sorriso all’amico Marco Trombetti che con il suo PiCampus aveva – di molto – anticipato il trend. Welcome to Silicon Valley. Vediamo se e come la situazione evolverà. To be continued.