“Tecnologia solidale” è molte cose, tutte unite dal comune intento di migliorare la vita delle persone usando la tecnologia. Quando il terremoto rade al suolo la tua casa e la tua impresa, ma non la voglia di ripartire e di ricominciare, la tecnologia può essere solidale nel momento in cui consente a chi vuole di darti una mano.
È il caso di dajemarche.it, il neonato portale che vuole dare un supporto concreto ad aziende ed attività commerciali marchigiane, colpite fortemente dal terremoto di fine ottobre.
Segnalatomi da un bravo giornalista e uomo del web, Giampaolo Colletti, questo sito è nato pochi giorni fa grazie all’intuizione di Paolo Isabettini, architetto 31enne di Tolentino, città duramente colpita dal terremoto, che ha messo a terra (e purtroppo non è un modo di dire) decine e decine di imprese, a partire dal suo fablab. L’idea è quella di dare un negozio online a chi non ha più quello fisico: a questo serve dajemarche.it, in modo tale che chi vuole aiutare lo possa fare comprando direttamente da web.
Una ulteriore dimostrazione del fatto che la distinzione reale/virtuale non ha più ragione di esistere e di come sia possibile usare la tecnologia per migliorare la vita. Davvero anche questa è tecnologia solidale.