Tecnologia solidale

Stare sul mercato a beneficio dei più deboli: ecco i nativi solidali

L’incontro annuale alla Camera dei deputati si può sintetizzare in questa nuova identità che non è anagrafica ma culturale. Comprende le grandi aziende, le onlus e le startup. Tutte hanno un unico obiettivo: il “guadagno” sociale.

Pubblicato il 04 Dic 2015

tecnologia-solidale-151204143333

“Nativi solidali”. In due sole parole Carlo Mochi Sismondi, presidente di FPA, ha sintetizzato l’edizione 2015 di “Tecnologia solidale”, svoltasi martedì 2 dicembre alla Camera dei Deputati.

Nativi solidali. Nativi non in senso anagrafico ma identitario. Una identità che comprende le grandi aziende (che sempre più stanno investendo per un “guadagno” sociale), le onlus e le startup che vogliono stare sul mercato con prodotti innovativi a beneficio dei più deboli e istituzioni sempre più attente a dare solidità alla solidarietà, tramite la tecnologia.

Anno dopo anno il nostro incontro alla Camera diventa più robusto. Merito dei nativi digitali, che continuano a crescere, in tutti i sensi… e andiamo avanti!

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati