Bilanci

Sondaggio EconomyUp: il meglio del 2014

La startup, l’exit, la buona notizia, il personaggio ma anche il bluff: quali sono stati i migliori dell’anno appena passato? Una giuria composta da esperti e opinion leader ha emesso il verdetto per le 5 categorie. Ecco i vincitori: da MusiXmatch a Samantha Cristoforetti passando per Fabiola Gianotti e l’equity crowdfunding

Pubblicato il 02 Gen 2015

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EconomyUp ha lanciato un sondaggio-bilancio del 2014 sulle nuove imprese e sull’innovazione in Italia coinvolgendo un panel di esperti e opinion leader (in basso la lista dei partecipanti). Abbiamo posto ai nostri “giurati” cinque domande:
Qual è la startup dell’anno? (Tre risposte in ordine di importanza)
Qual è l’exit dell’anno? (Tre risposte in ordine di importanza)
Qual è la buona notizia dell’anno?
Qual è il bluff dell’anno?
Qual è il personaggio dell’anno, ovvero la figura che più si è distinta sul fronte dell’innovazione e dell’imprenditoria?

Ecco i risultati.

MusiXmatch è la startup dell’anno
La nuova impresa del 2014 è stata la società che ha sviluppato la diffusissima app per sincronizzare i testi musicali, Ma hanno raccolto molte preferenze anche aziende come Ennova, Tensive, Qurami e D-Orbit.

3.000 startup e Fabiola Gianotti sono le buone notizie dell’anno
La crescita più che raddoppiata delle nuove imprese innovative e la nomina della fisica italiana che ha lavorato alla ricerca del bosone di Higgs a direttore generale del centro europeo per la ricerca nucleare sono state considerate le good news del 2014.

Samantha Cristoforetti è il personaggio dell’anno
La prima astronauta italiana nello spazio e Silvano Spinelli, il fondatore di Eos, sono stati votati come i protagonisti principali dell’innovazione e dell’imprenditoria made in Italy. Haraccolto preferenze, tra gli altri, anche Papa Francesco.

L’equity crowdfunding all’italiana è il bluff dell’anno
La raccolta di capitali online è stata considerata la maggiore delusione del 2014: la normativa Consob, dicono i giurati, limita troppo la platea di imprese e obbliga alla presenza di un investitore istituzionale. Menzioni anche per Matteo Achilli, Max Uggeri ed Expo 2015.

Facile.it e Prestiamoci sono le exit dell’anno (ma Eos, del 2013, prende più voti)
La cessione del portale compara-prezzi al fondo inglese Oakley Capital e la vendita della startup di social lending a TrustBuddy International sono state definite le operazioni migliori del 2014. Eppure la mega-exit della società di Silvano Spinelli ha raccolto più preferenze di tutti, nonostante sia avvenuta l’anno prima…


Hanno partecipato al sondaggio:Anna Amati (vicepresidente di Meta Group e coordinatrice responsabile del Global Entrepreneurship Congress 2015 a Milano), Emil Abirascid (giornalista, fondatore di Startupbusiness), Federico Barilli (segretario generale di Italia Startup), Marco Bicocchi Pichi (business angel e consigliere di Italia Startup con delega all’internazionalizzazione), Luigi Capello (ceo di LVenture Group e fondatore di Luiss Enlabs), Gianmarco Carnovale (presidente di Roma Startup), Ermanno Cece (blogger, fondatore di FinSMEs), Davide Dattoli (co-fondatore di Talent Garden), Andrea Di Camillo (managing director di P101), Enrico Gasperini (fondatore e ceo di Digital Magics), Massimiliano Magrini (co-fondatore e managing partner di United Ventures), Salvo Mizzi (amministratore delegato di Tim Ventures), Alberto Onetti (presidente della Fondazione Mind the Bridge e coordinatore di Startup Europe Partnership), Pierluigi Paracchi (partner di Medixea Capital, presidente e ceo di Genenta Science), Massimo Russo (direttore di Wired Italia), Fabrizio Sammarco (amministratore delegato di ItaliaCamp), Chiara Spinelli (esperta di crowdfunding e digital champion).

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