Il Professor Cantamessa nel suo intervento su Startup Nation o Startup Cities cita un pensatore liberale e sviluppa un ragionamento logico. Per altro TechStars negli Stati Uniti è di Boulder (Colorado) e la “Collision Initiative” di Tony Hsieh (fondatore di Zappos) è a Las Vegas. Negli USA ci si allontana (in parte) dalla grandi città perchè troppo costose per fare start-up ma ci si va per fare scale-up.
La specializzazione dei distretti Italiani fu studiata da Michael Porter come esempio di successo e se l’Italia ha un problema di far scalare le proprie imprese questo non deriva dal dove hanno origine e si sviluppano ma dal nostro mercato finanziario e quadro regolamentare. La Ferrari è nata a Maranello tanto per dirne una, la Merloni a Fabriano, la Olivetti ad Ivrea. Il processo di sviluppo di un’impresa che nasce da imprenditori Italiani oggi deve guardare all’Europa come mercato domestico e sfruttare le opportunità che il mercato offre in termini normativi,di offerta di capitale e commerciali.
In questo momento l’Italia è una “talent nation” che offre come suo miglior prodotto le persone infatti queste vengono attratte all’estero in misura crescente. Perchè siano le imprese il prodotto attrattivo occorre lavorare senza ideologie e pregiudizi.
Personalmente continuerò ad andare a Trento, Bologna, Torino, Pisa, Ancona, etc. e cercherò di connettere gli imprenditori Italiani al sistema internazionale. Perchè alla fine per le imprese conta solo una cosa ed è il giudizio del mercato.