Da questo grafico della International Federation of Robotics, aggiornato al 2016, emerge che il nostro Paese è al terzo posto tra gli esportatori di robotica, con un valore pari a 293 milioni di dollari. Prima di noi ci sono solo il Giappone e la Germania. Ed è anche nella top ten degli acquirenti di automazione
Pubblicato il 17 Ott 2017
Indovina chi è sul podio dei Paesi che esportano più robot nel mondo? L’Italia. Non è (ancora) la prima della classe, ma ha un buon posizionamento.
BaxterCome si vede da questo grafico della International Federation of Roboticsaggiornato al 2016 (apparso qualche giorno fa su Il Sole 24Ore) , il nostro Paese è al terzo posto nel mondo tra i Paesi esportatori di robotica, con un valore dell’export pari a 293 milioni di dollari. Prima di noi ci sono solo il Giappone, con 1,6 miliardi, e la Germania (640 milioni). Francia e Stati Uniti sono collocati immediatamente dopo di noi, seguiti da Corea del Sud, Austria, Cina, Svezia e Taiwan. Per ora, insomma, l’Italia è sul podio degli Stati che esportano robot a livello internazionale.Gli italiani sono in top ten anche per quanto riguarda i mercati di sbocco della robotica, anche se in questo caso sono solo al settimo posto con 6.500 acquisti di robot industriali all’anno. In questa classifica domina la Cina, medaglia d’argento la Corea del Sud e medaglia di bronzo il Giappone. Dopo di noi ci sono Messico, Francia e Spagna. Si prevede però che, entro il 2020, il numero di acquisti da parte degli italiani balzerà a quota 30.100.
L’Italia è addirittura seconda, dopo la Germania, in questa classifica risalente al 2015 che indica il numero di robot industriali per milioni di ore lavorate.
I motivi sono vari. Non bisogna dimenticare che l’Italia è il secondo Paese manufatturiero dopo la Germania. Proprio per questo motivo il governo ha deciso l’anno scorso di lanciare il Piano Industria 4.0: un mix di agevolazioni e sgravi fiscali pensati per consentire alle imprese di restare al passo con la quarta rivoluzione industriale che porterà alla fabbrica totalmente automatizzata e interconnessa. Chiaramente la robotica è uno dei protagonisti della Fabbrica 4.0. Ci sono già diverse industrie italiane all’avanguardia su questo fronte e la prossima sfida è convertire all’automazione le piccole e medie imprese. A questo proposito il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha annunciato il prosieguo del Piano e la sua evoluzione in Impresa 4.0, per consentire anche alle società di servizi di usufruire dei vantaggi della robotica.
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