Tecnologia solidale

Premio Cuore Digitale: l’hackaton per aiutare le persone con disabilità visive

Giovedì 29 e venerdì 30 settembre avrà luogo una maratona informatica dove maker, sviluppatori e informatici si sfideranno per realizzare un prototipo digitale in grado di portare benefici ai disabili della vista

Pubblicato il 16 Set 2016

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Si chiama Premio Cuore Digitale e ha visto la luce un anno fa a Roma. Quest’anno replica, trasformandosi in un hackathon.

Giovedì 29 e venerdì 30 settembre nella prestigiosa sala di “Roma per il Giubileo” avrà luogo una maratona informatica dove makers, sviluppatori, informatici, si sfideranno per realizzare un prototipo digitale in grado di portare benefici alle persone con disabilità visive.

I partecipanti avranno la possibilità di programmare Arduino con il supporto di Intel e/o di sviluppare app con il supporto della Fondazione IBM.

È una iniziativa giovane ma robusta. Infatti il premio Cuore Digitale 2016 – Hackathon disabilità visive in collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi Roma – ha il patrocinio del Senato della Repubblica, di Roma Capitale, dell’Università di Tor Vergata e di Roma per il Giubileo. Tra i partner del Premio: Intel, Link Campus University, Ricoh, BCC Roma, Eurizon, Fondazione IBM, Pegaso Università Telematica, Techsoup Italia, Fiaba Onlus, Fondazione Mondo Digitale, Elis, ItaliaCamp.

Insomma un dream team di tutto rispetto per una iniziativa davvero di cuore. Come di cuore è il suo presidente e fondatore Gianluca Ricci, al quale per l’edizione 2015 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito la medaglia di rappresentanza della Repubblica.

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