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Nozomi Networks, il prossimo unicorno italiano (a metà): testato da Enel e cresciuto in Silicon Valley

Dopo Thumbtack, Kong e Sysdig si intravede il prossimo “italcorno” basato in Silicon Valley. Nozomi Networks, però, ha tanta Italia dietro: dal ruolo di Enel al lavoro in ENI del founder Andrea Carcano

Pubblicato il 24 Ago 2021

Photo by Thomas Jensen on Unsplash

Qualche settimana fa su OpenWorld fa mi ero soffermato ad analizzare la eccezionale messe di unicorni di sangue italiano scalati in Silicon Valley: ThumbtackKong Inc. e Sysdig.

Il commento era quello di un bicchiere mezzo pieno (sangue italiano per tutti e tre, anche se le iniziative era tutte nate nella Bay Area) ma anche mezzo vuoto (la scalata al rango di unicorno era avvenuta nella sua quasi totalità in Silicon Valley, e non sarebbe potuta avvenire nel Bel Paese).

Meno di un mese dopo si intravede il prossimo “italcorno”: Nozomi Networks, fondata nel 2013 da Andrea Carcano e Moreno Carullo, che si occupa di sicurezza informatica delle reti industriali, ha appena chiuso il suo Series D (guidato da Triangle Peak Partner con la partecipazione di HONEYWELL VENTURES LIMITEDKeysight Technologies e Porsche Ventures). 100 milioni di dollari entrano nelle sue casse (aggiungendosi agli oltre 50 in precedenza raccolti) con l’obiettivo di strutturare le operations e, a detta del suo CEO, programmare un’IPO.

Nozomi Networks è una storia di successo italiana?

Come nei casi precedenti la società è basata in Silicon Valley (tecnicamente è una dual company, ma la testa e il grosso delle operations sono là) e lì ha scalato. In Italia non ce l’avrebbe probabilmente fatta. Però, a differenza degli altri casi, c’è anche tanta Italia dietro.

  • Il ruolo di Enel Group (e in particolare dell’unità di Global Digital Solutions guidata da Carlo Bozzoli) nel test della tecnologia in ambito industriale.
  • L’esperienza in Eni per Andrea Carcano.
  • La crescita di 7Pixel S.r.l. (una delle poche scaleup italiane lanciata dal mitico Nicola Lamberti) per Moreno Carullo.
  • La comune formazione dei due founders all’Università degli Studi dell’Insubria (lasciatemi un piccolo spazio di orgoglio per la mia università)

Arriverà il giorno in cui avremo un unicorno tutto italiano. Per ora godiamoci questi italcorni a metà.

Il sostegno di Enel

Chiudo con le parole di Ernesto Ciorra, CIO di Enel, che ha assistito alle loro prime fasi aprendo loro le porte di Enel:

Andrea Carcano è un mito! Mi ricordo la sua faccia quando venne da me e gli dissi che se avesse realizzato un terzo di quello che “vedeva” nei suoi occhi che brillavano (e brillano ancora), sarebbe diventato un miliardario della Silicon Valley!!!

Lui e Moreno Carullo mi ricordano Jobs e Wozniak, Gates e Allen.

Uno parla agli esseri umani, scalda i cuori, propone visioni e futuro della tecnologia con una semplicità ed un’innovatività rare.

L’altro centellina le parole, è geniale quanto modesto, eppure sa parlare alle macchine come noi “banali” umani non sappiamo nemmeno immaginare.

Uno spiega come è nato il nome Nozomi e ti fa sognare.

L’altro quasi ti dice che è nato per caso, quel nome.

Sono bravissimi ed eccezionali entrambi ed hanno l’intelligenza di capire quanto siano necessari l’uno all’altro e si sono dimostrati umili ed aperti a recepire tutti i consigli che il team di Carlo Bozzoli e Yuri Rassega hanno dato loro! Ad averne di startupper così!!!”.

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Alberto Onetti
Alberto Onetti

Chairman (di Mind the Bridge), Professore (di Entrepreneurship all’Università dell’Insubria) e imprenditore seriale (Funambol la mia ultima avventura). Geneticamente curioso e affascinato dalle cose complicate.

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