Agostino, che vanta una antica militanza politica, è stato mio collega alla Camera per due legislature. Con Guido abbiamo partecipato a numerose iniziative a favore di un corretto uso del digitale in Italia.
Sono due persone perbene, a modo, intelligenti e autoironiche. Hanno una storia culturale/politica diversa ma hanno in comune l’attenzione alla realtà per come essa è, senza paraventi ideologici. Questo é un prerequisito molto importante, perché in questo tempo più che mai davvero le idee camminano sulle gambe degli uomini.
Sono assolutamente sicuro che faranno bene e sono certo che non hanno bisogno di consigli e di suggerimenti. Quindi, insieme agli auguri di buon lavoro, mi limito a un auspicio: mi piacerebbe che in questo nuovo mandato l’Autorità rendesse la privacy un tema “popolare”, capace di coinvolgere non solo gli addetti ai lavori. Abbiamo bisogno che la
“cultura della privacy” diventi una “abitudine” per il maggior numero possibile di cittadini e di imprese.
L’era digitale è un’era di straordinarie opportunità: proprio per questo ha bisogno di una consapevolezza il più possibile diffusa di come tutelare la propria identità e i contenuti personali e aziendali.
Anche questo è un modo per fare tecnologia solida(le).
Auspicio terminato. Buon lavoro, Agostino e Guido!