Innovazione è anche più comunicazione interna: che cos’è l’Intranet of People

La comunicazione interna aziendale fa rima con innovazione digitale e serve a rafforzare la fiducia fondamentale nella nuova normalità del lavoro. È tempo di Intranet of People, la rete delle persone di un team, scrive Filippo Poletti, che al tema ha dedicato un libro in occasione dei 50 anni dello Statuto dei lavoratori

Pubblicato il 14 Set 2020

Photo by Pavan Trikutam on Unsplash

La comunicazione interna aziendale fa rima con innovazione digitale. Mai come oggi, in un momento di incertezza e di distanziamento fisico, è necessario unire le forze all’interno delle nostre imprese per ripartire, facendo squadra attraverso gli strumenti offerti dalla tecnologia e che, sulla base del budget a disposizione, possiamo adottare. È tempo dell’IoP, intesa come la rete fatta con le persone che compongono il team delle nostre aziende: accanto all’IoT o internet delle cose è necessario promuovere l’intranet di coloro che mandano avanti le aziende, piccole, medie o grandi. A questo tema ho dedicato il libro “Tempo di IoP: Intranet of People”, uscito in concomitanza del 50esimo anniversario dello Statuto dei lavoratori.

I cinque obiettivi della comunicazione: formazione, innovazione e tanto altro

La comunicazione interna all’azienda ha cinque pilastri: il primo è la ricerca del bene comune. Il coronavirus ha imposto un nuovo paradigma di sviluppo che vede al centro la promozione dell’unità. Pensiamo allo sforzo fatto dallo staff di Siare Engineering assieme all’Esercito italiano per produrre, nella Motor Valley emiliana, più di 2mila respiratori polmonari artificiali a partire dal lockdown. Oppure, ancora, alle imprese che si sono riconvertite per realizzare mascherine facciali. Nella scala dei valori della comunicazione interna, accanto allo slancio verso il bene comune, troviamo il dialogo aperto tra le persone, il binomio rappresentato dalla formazione e dall’innovazione continue cementato sul principio di “chi si forma non si ferma”, il welfare o benessere dei dipendenti e, infine, la sostenibilità intesa come adesione ai principi dell’economia circolare.

La copertina del libro “Tempo di IoP”

Gli strumenti digitali della comunicazione interna

I cinque obiettivi comuni alla comunicazione interna possono essere tradotti nella realtà aziendale tramite l’ausilio di diversi strumenti: è possibile, in base alle risorse economiche a disposizione, progettare e realizzare una intranet o sito interno per i collaboratori, una newsletter periodica, un’applicazione mobile, una web radio oppure ancora aprire e alimentare un canale o un gruppo chiuso su un social media come Telegram. Quest’ultimo permette di garantire la riservatezza del numero di telefono e allegare file di grandi dimensioni fino a 1,5 gigabyte con l’ausilio di didascalie e hashtag e, ancora, di realizzare sondaggi.

Più comunicazione interna, più produttività in azienda

I soldi necessari per la comunicazione interna rappresentano un investimento per il futuro. Come dice uno studio condotto negli Stati Uniti dal gruppo Grossman su 400 grandi aziende americane, la mancata efficienza nella comunicazione interna ha un costo di 26 mila dollari a dipendente, pari a 23 mila euro. È il costo cumulativo per lavoratore all’anno causato dal calo di produttività derivante dalle barriere di comunicazione. Chi più spende nella comunicazione interna, meno spende in azienda.

Fiducia parola chiave della nuova normalità sul lavoro

Il futuro del lavoro, dunque, è nelle mani della comunicazione interna digitale da portare avanti attraverso contenuti testuali, audio e video. Se a ciascuna impresa spetta il compito di individuare il “piano editoriale” adatto alla propria community, comuni a tutti i piani deve essere la parola “fiducia”. Se vogliamo puntare ad avere un futuro basato sulla prosperità, occorre far crescere la stima reciproca. La comunicazione interna digitale deve saperla stimolare in tutte le persone presenti in azienda: fidarsi è meglio, perché il clima di fiducia alimenta la fiducia nei confronti del futuro.

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Filippo Poletti
Filippo Poletti

Top voice di LinkedIn Italia, milanese, classe 1970 con executive MBA alla POLIMI Graduate School of Management, dal 2017 Filippo Poletti cura su LinkedIn una rubrica quotidiana dedicata ai cambiamenti del mondo delle professioni. Speaker e giornalista professionista, si occupa di relazioni pubbliche e comunicazione aziendale con particolare riguardo ai canali digitali. Tra i suoi i libri "Tempo di IoP: Intranet of People" e "Grammatica del nuovo mondo".

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