Randstad Italia è una delle principali società di servizi per le risorse umane presenti nel nostro Paese. Fondata nel 1960 e parte del Gruppo Randstad, leader mondiale nel settore, Randstad Italia offre soluzioni per la gestione del personale, consulenza in ambito HR e supporto alla ricerca e selezione del personale. Ad oggi in Italia è presente con più di 300 filiali e circa 3000 dipendenti.
“Human Forward”, è questo l’approccio all’innovazione intrinseco nella vision di Randstad Italia: combinare le potenzialità delle nuove tecnologie digitali con l’empatia e l’attenzione verso le persone, per creare un’esperienza autentica e significativa. Di questo si occupa in primis il team Digital Innovation, creato a luglio 2022 sotto la guida di Luca Fallica, Head Program Management & Digital Innovation di Randstad Italia.
Randstad Italia: ecosistema e cultura dell’innovazione
Il team lavora con un duplice obiettivo: da una parte si impegna ad identificare nuovi trend e tecnologie che apportino valore all’ecosistema di attori con cui Randstad si relaziona, dai partner ai talenti, al fine di creare nuove esperienze significative per Randstad e i suoi utenti; dall’altra, si propone di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone interne all’azienda promuovendo e diffondendo un nuovo mindset e una nuova cultura orientata verso l’innovazione. In questo contesto si inserisce la collaborazione con l’Osservatorio Startup Intelligence del Politecnico di Milano, di cui Randstad è partner.
In linea con questo obiettivo, il team Digital Innovation ha lanciato diverse iniziative, tra cui il programma “Startup Pitch” e la creazione di un gruppo di lavoro interno denominato “VIP, Very Innovative People”.
Innovazione esterna: l’iniziativa Startup Pitch
La prima iniziativa, “Startup Pitch”, ha l’obiettivo di identificare e coinvolgere startup che potrebbero avere un impatto significativo su Randstad e portarle all’attenzione del business. “Organizziamo incontri, rinominati appunto Startup Pitch, in cui invitiamo una lista selezionata di startup a presentare la loro soluzione al nostro management committee”, racconta Matteo Malvicini, Digital Innovation Manager di Randstad Italia. Per garantire un flusso continuo di idee innovative, Randstad ha pianificato di organizzare presentazioni simili con una frequenza bimestrale, offrendo così ulteriori opportunità per coinvolgere startup emergenti e portare all’attenzione del business l’esperienza di startup e attori innovativi con cui esplorare possibili sinergie.
Il primo incontro dello “Startup Pitch” si è tenuto a metà maggio, occasione in cui cinque startup provenienti da settori diversi come il benessere, la sostenibilità, la formazione e le relazioni hanno presentato la loro soluzione.
Innovazione interna: VIP (Very Innovative People)
Una seconda interessante e recente iniziativa riguarda la creazione di un gruppo di lavoro interno denominato VIP (Very Innovative People).
“L’obiettivo fondamentale è quello di far sì che l’innovazione non sia solo un concetto astratto, ma venga effettivamente integrata nelle attività quotidiane dell’azienda”, sottolinea Luca Fallica. All’interno di Randstad sono stati individuati, in questa prima fase, 20 colleghi sensibili alla tematica, con competenze digitali ma soprattutto creativi, curiosi e capaci di diventare ambassador di un mindset aperto all’innovazione sia all’interno dell’azienda che verso l’esterno. I Very Innovative People sono stati ingaggiati in un programma di incontri e workshop a cadenza regolare, per favorire la creazione di una community di innovatori interni.
“Grazie a questi incontri periodici diamo ai VIP l’opportunità di scambiare idee, esperienze e spunti di innovazione, alimentando così la cultura dell’innovazione diffusa che vogliamo ottenere all’interno di Randstad Italia”, conclude Malvicini.
La ricetta per l’innovazione di Randstad Italia
Emerge chiaramente come l’open innovation e la cultura dell’innovazione rappresentino le basi su cui Randstad Italia vuole costruire il proprio futuro. L’azienda si impegna infatti a guardare oltre i confini interni, ad abbracciare l’innovazione proveniente dall’esterno e allo stesso tempo coltivare un ambiente interno in cui la contaminazione di idee e il cambiamento siano valorizzati.