TECNOLOGIA SOLIDALE

Il crowdfunding per trarre qualcosa di buono dalla malattia e dalla quarantena

Con due donazioni on line potrò leggere due libri particolari: il racconto collettivo Quarantena-a digital Decameron e Segregata-una madre contro il coronavirus di Fabiola Bertinotti. Le raccolte fondi andranno a favore di Banco Alimentare, Intensivamente Insieme e Unione Italiana Lotta alla distrofia Muscolare

Pubblicato il 09 Mag 2020

Game Changer di Bansky
Due libri, due crowdfunding, due modi di uso solidale della tecnologia per donare in modo mirato, come avevo auspicato qualche settimana fa.
Due libri, due crowdfunding, due obiettivi diversi, la comune volontà di trarre dal male della quarantena e della malattia un bene più grande, per sé e per gli altri. Eccoli qui…

Quarantena – A digital Decameron” non ha niente di boccaccesco, se non il titolo. Trattasi di un “crowd book”, libro di racconti collettivo scritto da persone che hanno tratto l’ispirazione dalla propria esperienza di quarantena.  Parte della donazione serve per la realizzazione del libro (e ricevere la tua copia); l’altra andrà a favore del Banco Alimentare, che ogni giorno garantisce cibo a chi non se lo può permettere, il cui numero sta purtroppo aumentando in questi mesi.

Segregata. Una madre contro il coronavirus è il libro in cui Fabiola Maria Bertinotti racconta la sua esperienza di 40 giorni di isolamento in casa perché malata di coronavirus e terrorizzata dall’idea di costituire un pericolo letale per suo figlio, affetto da distrofia, e per gli anziani genitori.
Una esperienza dura, dalla quale è nato un ambizioso progetto che ha il sostegno di Fondazione Cariplo e della Fondazione della comunità di Monza e Brianza. La raccolta fondi andrà a favore dell’associazione “Intensivamente insieme”  e di UILDM, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. L’associazione realizzerà una culla mobile per il trasporto di emergenza dei neonati in pericolo di vita; UILDM sosterrà Progetti di Vita Indipendente per giovani uomini e donne con una disabilità neuromuscolare.
Insomma, con le due donazioni (fatte prima di scrivere il pezzo, funzionano entrambe) potrò leggere due libri particolari, sapendo di aver sostenuto due nuove iniziative utili a molti. Spero possa avere la stessa opportunità anche tu…

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Antonio Palmieri
Antonio Palmieri

Antonio Palmieri, fondatore e presidente di Fondazione Pensiero Solido. Sposato, due figli, milanese, interista. Dal 1988 si occupa di comunicazione, comunicazione politica, formazione, innovazione digitale e sociale. Già deputato di Forza Italia

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