STARTUP INTELLIGENCE

L’innovazione in azienda: tre consigli per gli innovation manager

Tenere gli occhi aperti fuori dal proprio busness, coinvolgere tutte le funzioni aziendali, ingaggiare il top management. Questi i consigli di Startup Intelligence per gli Innovation Manager: ci si rivede a ottobre!

Pubblicato il 05 Ago 2022

Innovation Manager

Il mestiere dell’Innovation Manager, lo sappiamo, non è facile. Bisogna avere la stoffa per portare avanti questo ruolo che richiede determinazione, costanza ma soprattutto passione. Un lavoro che non inizia la mattina quando si accende il pc e non finisce quando si stacca alla sera, ma richiede una incessante ricerca e osservazione dei fenomeni che si manifestano e agiscono nella vita quotidiana, alla ricerca di fonti e stimoli per l’innovazione.

Non sempre, però, la ricerca dell’innovazione raccoglie i successi sperati. Questo può accadere per molteplici motivi: un mancato engagement delle persone, lo scarso riconoscimento della figura dell’Innovation Manager, oppure può essere sintomo di un insufficiente livello di commitment del Top management, per fare qualche esempio. Cosa fare dunque per migliorare l’efficacia del proprio ruolo? In vista della ripartenza dei lavori dopo la pausa estiva, l’Osservatorio Startup Intelligence, che nelle sue nove edizioni ha accompagnato oltre 100 imprese e i propri Innovation Manager, propone tre consigli utili a tutti i professionisti dell’innovazione.

  1. Interessarsi a temi che non riguardano il proprio business

Rimanere informati solo su tematiche che riguardano strettamente i progetti schedulati in agenda comporta una mancanza di proattività in questo lavoro. Chi si occupa di innovazione è una figura all’avanguardia in azienda, che deve proiettare lo sguardo fuori dai confini aziendali, intercettare nuovi trend, cogliere il cambiamento anche da segnali deboli, mettere insieme situazioni a volte sconnesse, anche guardando a mesi di distanza dal presente che sta vivendo. Nello svolgimento del suo lavoro incontrerà inizialmente resistenze e perplessità dei colleghi ma arriverà il giorno in cui un collega, ma anche l’AD stesso, busserà alla porta del suo ufficio per saperne di più su un’innovazione in atto o incipiente di cui in azienda non si è mai parlato! Meglio, dunque, non farsi trovare impreparati. Proprio in quest’ottica il programma di Startup Intelligence seleziona e propone alla community i principali trend emergenti d’innovazione per dare la possibilità ai professionisti dell’innovazione di rimanere aggiornati sui temi dell’innovazione digitale a 360 gradi. In questa nuova edizione approfondiremo la ricerca metodologica e lo scounting di startup sui domini: Droni e Mobilità Aerea Avanzata, Innovation Performance Measurement, Transizione Energetica – Mobilità Sostenibile, Digital & Innovation Upskilling & Reskilling, Extended Reality e Metaverso, Innovation Platforms, Industria 4.0, Innovation Champions, Innovative Payments.

  1. Individuare le funzioni aziendali non ancora coinvolte nell’innovazione

Non basta la presenza dell’Innovation Manager per rendere un’organizzazione innovativa. L’innovazione deve essere pervasiva in tutte le Funzioni aziendali, affinché contribuiscano in modo proattivo all’identificazione e allo sviluppo delle opportunità di innovazione. Un processo difficile di diffusione della cultura dell’innovazione che, una volta avviato, favorisce un tasso di successo considerevolmente maggiore dei progetti innovativi.

È necessario quindi chiedersi “Quali sono le Funzioni aziendali non ancora coinvolte nell’innovazione?” per non arrivare impreparati al rientro dalle vacanze. È priorità di un Innovation Manager sensibilizzare sull’importanza di fare innovazione, diffondere metodologie e processi, soprattutto nelle Funzioni ancora radicate in metodologie di lavoro tradizionali, e favorire l’engagement di tutta la popolazione aziendale nell’innovazione. Per perseguire questo obiettivo è utile avviare una sinergia con i colleghi della Direzione Risorse Umane. Lo Startup Intelligence aiuta la figura dell’Innovation Manager a coinvolgere attivamente i colleghi delle diverse aree aziendali permettendo la partecipazione a un numero illimitato di colleghi agli eventi di lavoro, proponendosi quindi come una piattaforma aziendale per la nuova cultura dell’innovazione.  È anche questa Open Innovation!

  1. Favorire il commitment del top management

Un ostacolo non indifferente che l’Innovation Manager si può trovare ad affrontare nell’introduzione di novità all’interno dell’azienda è proprio uno scarso commitment del Top Management nei confronti dell’innovazione. Un modo di lavorare tradizionale che non prevede l’inserimento di novità in modo strutturato e costante è ancora una condizione piuttosto diffusa che rende difficile l’operato dei professionisti dell’innovazione. In azienda deve esistere un chiaro allineamento tra la spinta verso l’innovazione e gli obiettivi strategici dell’impresa. Per fare questo è necessario che il Vertice aziendale sia ingaggiato sui temi dell’innovazione, mettendo anche a disposizione tempo, budget e risorse.

Tra i pensieri estivi dell’Innovation Manager c’è anche quindi come favorire l’attenzione da parte dei Vertici sul tema dell’innovazione. Anche per questa casistica lo Startup Intelligence supporta il lavoro degli Innovation Manager offrendo la possibilità di organizzare un “Caffè col capo”, un momento di confronto tra il Top Management aziendale e i Responsabili Scientifici dell’Osservatorio con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di sostenere l’innovazione in azienda.

Startup Intelligence Innovation Manager
Il Team Startup Intelligence

L’Osservatorio Startup Intelligence rappresenta, quindi, una “cassetta degli attrezzi” molto utile per il lavoro di ciascun professionista dell’innovazione. Per la nona edizione hanno già confermato la loro partecipazione oltre quaranta aziende che non vedono l’ora di ripartire con il ricco programma di attività, tra queste: Acea, ACI, Agos, Amadori, Angelini Industries, Banca Mediolanum, BNP Paribas Leasing Solutions, Bper Banca, Bticino, Campari, Edison, Enel, Eni, Etra, Ferrovie dello Stato Italiane, Gi Group, Google Cloud-TIM, Gruppo Cimbali, Gruppo Enercom, Gruppo Erg, Gruppo Iren, Gruppo Tea, Inail, Janssen, Leonardo, Mooney, Pelliconi, Pirelli, Prysmian Group, Roche, Silea, Simonelli Group, Siram, Sogei, Terna, Unicoop Firenze, UnipolSai.

I lavori ripartono ufficialmente il 4 ottobre con il primo workshop di presentazione della community: Innovation Manager vi aspettiamo!

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Alessandra Luksch
Alessandra Luksch

Direttore dell'Osservatorio Startup Thinking degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano

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