Ci sono le grandi notizie, ci sono le piccole notizie, ci sono anche le piccole/grandi notizie, come questa: la startup sarda IntendiMe, specializzata in innovazioni che migliorano la vita di chi non ci sente, ha appena chiuso un round di investimento da 2.3 milioni di euro con VV3TT – Vertis Venture 3 Technology Transfer, fondo di venture capital con focus sul trasferimento tecnologico.
Grazie a questo finanziamento, entro fine anno sarà disponibile sul mercato KitMe, un sistema che rileva qualsiasi suono e vibrazione e avvisa la persona che non sente direttamente al proprio polso. La tecnologia è infatti composta da una serie di sensori da applicare alle fonti sonore, da uno smart watch che riceve le segnalazioni e da una app per la gestione dei dispositivi. KitMe consente a chiunque di “sentire” i suoni di avviso o di pericolo che risuonano all’interno delle mura domestiche o in tutti i luoghi chiusi, restituendo piena autonomia a chi non sente.
Si tratta di una piccola/grande notizia per questi motivi:
• Chi la dura la vince. Quattro anni e mezzo fa, in questo post parlavo di IntendiMe, startup aapena nata all’interno del Contamination Lab dell’Università di Cagliari. Erano al debutto. Sono stati tenaci e ce la stanno facendo.
• VV3TT è il primo fondo italiano di investimento interamente destinato a promuovere il trasferimento tecnologico di progetti derivanti dalla ricerca pubblica. È finanziato da Cassa Depositi e Prestiti e Fondo Europeo di Investimento tramite la piattaforma ITAtech. Poiché ho “speso” due question time perché ITAtech non finanziava iniziative italiane ma francesi, sono lieto di questa notizia.
• Nella settimana in cui il sindaco della mia città, Milano, litiga con il governatore sardo, mi fa doppiamente piacere dare una buona notizia che riavvicina Milano e Cagliari.
• IntendiMe è l’ennesimo esempio che ciascuno di noi, con le persone giuste, può fare la differenza e rispondere a un bisogno incontrato nella realtà. La startup infatti nasce dall’incontro tra Alessandra Farris, figlia di genitori sordi, con altri due giovani imprenditori Giorgia Ambu e Antonio Pinese, ai quali si è poi unito Leonardo Buffetti, ingegnere elettronico sordo fin dalla nascita. Insieme volevano “far suonare un mondo così silenzioso” per dare la possibilità di ritrovare indipendenza e sicurezza a coloro che ogni giorno convivono con sordità e deficit uditivi di varia natura ed entità.
Il desiderio sta divenendo realtà.