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Ecco chi dobbiamo ringraziare se innovazione e startup sono nell’agenda della Commissione Europea

Quali sono stati i commissari che a Bruxelles sono riusciti a fare entrare innovazione e startup nell’agenda della Commissione Europea? Da Neelie Kroes a Mariya Gabriel, ecco i nomi da ricordare. E i dossier che hanno sostenuto

Pubblicato il 19 Dic 2023

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Chi dobbiamo ringraziare se innovazione e startup sono entrate nell’agenda della Commissione Europea? Se posso rispondere a questa domanda è perché negli ultimi dieci anni ho avuto la possibilità di conoscere e collaborare con tutti i Commissari europei che hanno tra le mani il dossier innovazione.

Due settimana fa ho reincontrato a Parigi Mariya Gabriel. Era stata da noi in a San Francisco a marzo, portando la più grande delegazione europea mai vista in Silicon Valley. Mariya ha lasciato la Commissione prima dell’estate quando è stata richiamata in patria (Bulgaria) per ricoprire il ruolo di Ministro degli Esteri (e dal prossimo marzo quello di Primo Ministro).

Alberto Onetti accoglie Mariya Gabriel all’arrivo agli ICC Headquarters di Parigi

Europa, startup e innovazione: cosa dobbiamo alla ex commissaria Mariya Gabriel

Per la cronaca la Gabriel era diventata commissaria ad interim per la Digital Economy and Society nel 2017 per poi, con le elezioni europee del 2019, vedersi affidare, nel team von der Leyen, un portafoglio molto ampio: Innovation, Research, Culture, Education and Youth.

La discontinuità che ha creato Mariya è stata quella di avere messo l’innovazione (e le startup, fino a quel momento un minor topic, spesso annegato dentro il calderone del digitale) al centro del villaggio, nonostante Research, da un lato, e Culture & Education dall’altro siano tradizionalmente i pesci grossi.

Alla Gabriel dobbiamo due cose molto importanti:

  • Una Innovation Agenda europea che mancava dal 2011 (“We are not living in the same planet”, queste le sue parole). La NEIA (New European Innovation Agenda) è stata approvata nel luglio del 2022 ed è il risultato di un approccio molto partecipativo che ha coinvolto anche tutte le componenti dell’ecosistema dell’innovazione. E non a caso una delle 5 flagship initiatives su cui si articola riguarda le scaleup. Qui il link per chi volesse approfondire.
  • La visione delle European Regional Innovation Valleys: il progetto di identificare e connettere 100 regioni in Europa per sviluppare il deep-tech è potenzialmente dirompente (anche perché permetterebbe di mobilizzare sull’innovazione fondi europei che spesso restano inutilizzati) in un Continente dove l’innovazione non è concentrata in pochi main hub ma è strutturalmente sparsa tra molti luoghi.

A margine della Award Ceremony di Startup Ecosystem Stars ho registrato una videointervista con Mariya Gabriel. È la prima Mind the Chat con un ex Commissario Europeo e un futuro Prime Minister. Eccola.

The vision behind New EU Innovation Agenda & Regional innovation valleys

The vision behind New EU Innovation Agenda & Regional innovation valleys

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I Commissari europei pro-startup e innovazione

Come dicevo,  negli ultimi dieci anni ho collaborato con tutti i Commissari europei che si sono occupati di innovazione.  La prima è stata l’olandese Neelie Kroes che nel suo secondo mandato sotto Barroso era responsabile della Digital Agenda. A Neelie dobbiamo molto (Startup Europe è nata sotto di lei).

Sotto la presidenza Juncker (2014-2019) il timone è stato spartito, sul fronte del digitale, fra il  tedesco Günther Oettinger (poi passato al bilancio) e dall’estone Andrus Ansip, e sul fronte dell’innovazione e ricerca il portoghese Carlos Moedas (oggi sindaco di Lisbona). Un ruolo non trascurabile è stato anche anche svolto dal Vicepresidente Jyrki Katainen, Commissario europeo per il lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività, e la Commissaria per il mercato internol’industria, l’imprenditoria e le piccole e medie imprese polacca Elżbieta Bieńkowska. Nel 2017. la Gabriel è subentrata a Kristalina Georgieva (dimessasi a causa della crisi di governo in Bulgaria) ricevendo il mandato all’economia e le società digitali (in precedenza in mano ad Ansip).

Nella Commissione von der Leyen, come detto, il dossier innovazione è stato centralizzato nelle mani di Mariya Gabriel, di recente sostituita da Iliana Ivanova. Tra i commissari particolarmente attivi sul tema va segnalata la rumena Adina-Ioana Vălean , in carica per i trasporti.

Le elezioni europee del prossimo maggio porteranno a una nuova Commissione. Vedremo l’impatto e quali saranno i prossimi “campioni” delle startup.

Isidro Laso Ballesteros a Parigi durante i Corporate Startup Stars Awards

A proposito di campioni permettemi di spendere una parola per un vero innovation leader. Isidro Laso Ballesteros che, prima dentro DG Connect, successivamente lavorando in DG RTD e EIC e, più recentemente, come esperto nei Cabinet prima della Gabriel e ora di Vălean, è il vero uomo che in questi anni, spesso behind the scenes, ha spinto a portare le startup nelle agende di Brussels (e a superare molte delle rigidità e barriere procedurali e culturali).

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Alberto Onetti
Alberto Onetti

Chairman (di Mind the Bridge), Professore (di Entrepreneurship all’Università dell’Insubria) e imprenditore seriale (Funambol la mia ultima avventura). Geneticamente curioso e affascinato dalle cose complicate.

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