TECNOLOGIA SOLIDALE

Da startup a pmi innovativa: Pedius, l’app che fa parlare i sordi al telefono, va a Hong Kong

Al suo sesto anno di vita, la società fondata da Lorenzo Ciaccio è diventata pmi innovativa. Il bilancio è positivo: ha rinnovato le partnership con Telecom, Bnl, Axa e Enel, alle quali si è aggiunta di recente Acea, e ha lanciato il servizio a Hong Kong. Qui il founder di Pedius racconta vecchie e nuove sfide

Pubblicato il 01 Nov 2019

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Quattro anni fa, ho paragonato Lorenzo Ciaccio ad Archimede Pitagorico. Questi aveva inventato “il pettine senza denti per i calvi senza capelli”, Lorenzo, molto più concretamente, ha realizzato una app che fa parlare i sordi al telefono: Pedius.

Pedius sta diventando grande, è nel sesto anno di vita. Come sta andando il 2019?

Questo anno sta procedendo bene abbiamo iniziato diverse nuove collaborazioni e ovviamente l’ultimo trimestre è quello in cui si raccoglie il lavoro dell’anno. Abbiamo rinnovato tutte le nostre partnership con i nostri grandi clienti: Telecom, BNL, AXA, ENEL. Abbiamo aggiunto ultimamente ACEA, che ci ha subito coinvolto nelle iniziative aziendali riguardo la sostenibilità e l’innovazione. All’ultima Maker Fair siamo stati loro ospiti per raccontare ciò che stiamo facendo.

Bene, direi. 

Sì, anche se ho un rammarico: il 2019 è anche il nostro primo anno da PMI Innovativa, abbiamo perso lo status di Startup a vocazione sociale a cui eravamo tanto affezionati, ma chi lavora nell’innovazione sa accettare i cambiamenti.

Perché avete perso lo status di startup a vocazione sociale?
Dopo cinque anni dalla costituzione si perde lo status di startup innovativa e si può richiedere quello di PMI innovativa. Purtroppo non esiste la categoria delle PMI a vocazione sociale. Di conseguenza abbiamo perso questo status al quale eravamo molto affezionati, ma la sostanza per noi non è cambiata.
Peccato…
Come te, sai che ho molto a cuore  l’imprenditoria sociale. Dopo aver partecipato alla definizione della normativa per le startup a vocazione sociale, mi rende triste non vedere un proseguo. Mentre è stata regolamentata la PMI innovativa, non vi è nessuna regolamentazione per le PMI a vocazione sociale, mi piacerebbe vedere uno sviluppo in questa direzione.
Mi hai dato uno spunto interessante, al quale non avevo pensato. Grazie, Lorenzo. 
Di niente. Anzi, a proposito di opportunità che potrebbero essere sbloccate da una buona politica, ti segnalo che tutto il mondo dell’accessibilità soffre di una regolamentazione non applicata. Ci sono molte linee guida, ma nessuna sanzione per chi non le rispetta. Da un’indagine AGID risulta che meno del 40% degli enti pubblici ha riportato sul proprio sito gli obiettivi di accessibilità. Lo so. Su questo punto insisto dal 2002. Si procede piano, a volte decisamente troppo. Vedremo se la nuova ministra prenderà a cuore questa vicenda.

Nell’attesa, quando ci siamo sentiti per concordare questa intervista mi hai parlato di una espansione all’estero. A che punto siete?

Il 10 settembre abbiamo lanciato ufficialmente il nostro servizio ad Hong Kong siglando un importante accordo con CSL Mobile, la compagnia telefonica di Hong Kong. Hanno deciso di offrire chiamate illimitate a tutti i loro clienti sordi fino alla fine dell’anno. Non è stato semplice organizzare un evento e comunicarlo ad Hong Kong per via della situazione politica, ma su questo siamo stati fortunati ed i media hanno accolto e amplificato molto la notizia.

E una volta finito l’anno?

Proseguiremo con le attività ad Hong Kong che rappresenta per noi il trampolino per il mercato asiatico.

Tornando in Italia, hai una iniziativa specifica in programma da raccontare?

Dopo sei anni riusciremo a realizzare un obiettivo primario per la comunità sorda: rendere accessibili le chiamate d’emergenza! Dopo 2 mesi di sperimentazione con la provincia di Trento lanceremo il primo esempio di 112 accessibile. Dopo diversi incontri siamo riusciti finalmente a trovare la persona giusta che ha preso a cuore il tema dell’accessibilità e dopo diversi passaggi burocratici siamo finalmente al traguardo

Ottimo. Quando partirà il 112 accessibile in Trentino?

Entro il mese di novembre dovrebbe essere attivo, siamo in attesa della data ufficiale per il lancio.
Siamo in chiusura. Questo é il vostro tutorial così tutti possono capire come funziona Pedius. Prima di salutarci, puoi dare qualche numero aggiornato su Pedius? Fatturato, persone impiegate, ecc.
Il nostro team è composto da 12 persone, abbiamo oltre 30.000 persone che usano i nostri servizi. Quest’anno dovremmo chiudere con un fatturato di 250.000 €. Numeri piccoli ma per noi importanti, perché dimostrano che si può fare impresa tecnologica sociale

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Antonio Palmieri
Antonio Palmieri

Antonio Palmieri, fondatore e presidente di Fondazione Pensiero Solido. Sposato, due figli, milanese, interista. Dal 1988 si occupa di comunicazione, comunicazione politica, formazione, innovazione digitale e sociale. Già deputato di Forza Italia

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