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Corsi gratuiti online, su Edvance le proposte delle università italiane per la cultura digitale avanzata



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È aperto a tutti Edvance, il primo Digital Education Hub italiano per la cultura digitale avanzata, frutto della collaborazione tra Università, Conservatori e Accademie. Susanna Sancassani spiega come funziona

Pubblicato il 28 feb 2025

Antonio Palmieri

Fondatore e presidente di Fondazione Pensiero Solido



corsi online

Corsi gratuiti on line per la cultura digitale avanzata. Professoressa Susanna Sancassani, martedì 25 febbraio, in qualità di direttrice del METID lei ha officiato al Politecnico di Milano la presentazione del portale Edvance. 

L’ho vista entusiasta e insieme emozionata…
“Guardi, con tutta la fatica e l’impegno che ci abbiamo messo, non solo noi del METID del Politecnico di Milano, ma anche le altre università e istituzioni coinvolte, non poteva che essere così…

Corsi gratuiti online, la proposta di Edvance

Partiamo dall’inizio. Che cosa è Edvance?
“In estrema sintesi, Edvance è il primo Digital Education Hub per l’istruzione superiore dedicato alla Cultura Digitale Avanzata in Italia. Martedì abbiamo finalmente reso disponibile a tutti il portale.”

Quale è lo scopo di questa vostra nuova iniziativa? 
“Mettiamo a disposizione di studenti, docenti e lavoratori la possibilità di accedere facilmente a contenuti formativi e a competenze digitali avanzate. Lo facciamo puntando su interattività, efficacia della didattica e formazione per singoli moduli.”

Avete focalizzato la produzione dei contenuti su ambiti particolari?
“In questa fase abbiamo dedicato particolare attenzione ai settori dell’intelligenza artificiale, della gestione dei dati, della sostenibilità del digitale e della transdisciplinarietà. Poiché questo progetto nasce per seguire le evoluzioni della realtà, vedremo nei prossimi mesi e nei prossimi anni quali necessità formative si paleseranno e agiremo di conseguenza”

Quali sono i prodotti che mettete a disposizione da subito?  
“La vetrina al momento dà accesso ad un primo nucleo di 20 MOOC, a cui si aggiungono i 140 MOOC già disponibili sul portale POK realizzati dal Politecnico e gli altri 200 in via di realizzazione con le altre università che hanno finora aderito al progetto” 

Corsi gratuiti online, che cos’è un MOOC

Non tutti sanno che cosa è un MOOC. Con la sua abituale chiarezza, come lo possiamo definire?
“Le cito la definizione di Wikipedia: Un corso online aperto e di massa o MOOC (in inglese massive open online course) è un corso pensato per una formazione a distanza che coinvolga un numero elevato di utenti…”

…e che, come lei ha peraltro specificato martedì, si pronuncia…
“…si pronuncia come book. Quindi…”

Stabilito il punto, come abbiamo detto prima in Edvance saranno a disposizione MOOC realizzati da diverse università. Questa è una delle particolarità più notevoli del progetto: riesce a mettere insieme tanti soggetti accademici finora abituati a lavorare ognuno per conto proprio…
“Viviamo in un Paese nel quale il 50% delle persone non ha le competenze digitali di base e inoltre con l’intelligenza artificiale generativa siamo entrati definitivamente – semmai qualcuno avesse ancora dei dubbi – in un tempo in cui la formazione deve per forza di cose essere continua. Queste due condizioni, ma potrei citarne anche altre, indicano perentoriamente che mettersi in rete, collaborare, è la strada per affrontare la realtà del nostro tempo.”

Edvance, le istituzioni coinvolte

Quante sono le università coinvolte? 
“Le università coinvolte sono 13 a cui si aggiungono 4 AFAM (Conservatori e Accademie). È importante sottolineare che nella Rete si trovano 5 Università tra le prime 10 della classifica italiana del QSRanking: insomma abbiamo puntato all’eccellenza.”

Il progetto è ancora aperto all’adesione di altre università?
“Purtroppo no, la Rete Edvance si è costituita in Associazione Temporanea di Scopo per rispondere ad uno specifico bando PNRR, ma auspichiamo una collaborazione allargata a tutto il sistema universitario e della formazione continua in Italia”

Un progetto articolato e destinato a durare nel tempo come questo ha bisogno di essere finanziato. Come e dove avete trovato le risorse?
“Ogni università si è attivata, anticipando i costi di realizzazione del portale federato, che permette l’accesso ai portali di ciascuna università e la realizzazione del primo nucleo di MOOC. Poi, come ha ricordato la nostra rettrice Donatella Sciuto nel suo intervento, confidiamo che arrivino al più presto i fondi del PNRR che sono stati destinati al progetto”

Sempre a proposito di soldi. Ci si registra al portale gratuitamente?
“Sì. Tutte le risorse sono sempre accessibili e gratuite.” 

Il portale è aperto a chiunque o è necessario essere uno studente universitario regolarmente iscritto a una università?
“Noi puntiamo sulla circolarità del sapere, tema che so esserle caro. Di conseguenza è tutto aperto e disponibile per chiunque abbia voglia di aggiornarsi, sia curioso, abbia desiderio di confrontarsi con un pensiero critico e creativo. Per questo motivo, la aspettiamo a bordo. Basta cliccare qui e registrarsi alla voce cittadini.”

La ringrazio! Concludiamo con un approfondimento su un prodotto al quale lei tiene particolarmente: il vostro AIBook intitolato “Imparare con l’AI.
“Un AIBook è un nuovo medium, basato sull’intelligenza artificiale generativa e conversazionale. Esso si integra perfettamente con l’AIMOOK “Imparare con l’Intelligenza Artificiale…”

Un momento! Che cosa è un AIMOOK?
“L’AIMOOK (Artificiale Intelligence Mentored Open Online Knowledge) è un ibridazione tra il formato del MOOC e le nuove opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale. In questo percorso l’AIbook offre una nuova modalità conversazionale di accesso ai contenuti e un supporto per le AItivities (le attività basate sull’utilizzo di un AIbook).”

Di che si tratta? Come funziona? 
“Si tratta di un testo digitale, multimediale, che consente di dialogare con i contenuti, con un formato interattivo e dinamico. Con la collega del METID Daniela Casiraghi, coautrice anche dell’AIMOOK, stiamo aprendo una nuova strada per il concetto di “testo”

Come sa, da più di un anno ritengo che uno dei futuri possibili dell’oggetto comunicativo che chiamiamo libro sia proprio quello di trasformarsi in un nuovo contenitore generato con l’intelligenza artificiale generativa e conversazionale…
“Vede, lei ha usato non a caso la parola trasformare. Il buon utilizzo dell’intelligenza artificiale questo fa: trasforma. E questo non per renderci più pigri e distratti, ma anzi obbligandoci a chiedere meglio e a saper valutare le risposte fornite dell’algoritmo. È un esempio di quella necessità di abbracciare e comprendere la trasformazione in atto alla quale ci ha richiamato martedì Cosimo Accoto nel suo magistrale intervento…”

…ed è anche lo scopo della nostra Fondazione Pensiero Solido, della quale peraltro l’ottimo Accoto è componente del comitato scientifico.
“È stata una scelta eccellente! Abbiamo bisogno di mettere in rete chi sa portare pensiero profondo e opera in questa direzione: Edvance nasce dentro questa prospettiva. Dobbiamo evitare di cedere alla tentazione di ritrarci dal cambiamento, ma anche di lasciarci ipnotizzare dall’ampiezza delle opportunità. Al contrario dobbiamo mettere le mani in pasta, osare e sperimentare per approfittare delle enormi possibilità che si aprono per tutti e mitigare, magari neutralizzare, gli effetti collaterali.”

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