Ci sono “riti” o eventi annuali ai quali tocca partecipare perché sono ricorrenze ineludibili. In molti casi ciò diventa una stanca, dovuta e inerte partecipazione. Ci sono invece eventi annuali, che ben conosci e sai già come si svolgeranno e che hanno il potere di essere ogni volta una circostanza edificante, che ti stupisce e affascina. Ancora una volta questo è ciò che mi è successo partecipando all’edizione annuale del Wwworkers Camp.
Sotto la guida cortese ma decisa di Giampaolo Colletti, in tre minuti a testa 30 imprese si sono raccontate con freschezza, brio, estrosità, fervore. Un vero e proprio “catalogo” vivente, che va da 3Bee “Adotta un alveare”, startup agri-tech nata per proteggere le api e la biodiversità del nostro pianeta grazie all’applicazione di tecnologie innovative, come l’IoT, l’intelligenza artificiale e il machine learning, ad ACBC la prima azienda italiana di calzature ufficialmente B Corp, che progetta e produce calzature sostenibili utilizzando materiali riciclati come gli scarti provenienti dall’industria agricola e del mare: bucce di banana, alghe, gusci di ostriche.
Il tratto che accomuna ognuna di queste storie non è soltanto l’uso della tecnologia per costruire un futuro sostenibile. È il desiderio di fare qualcosa di buono e di utile, per sé e per gli altri, un desiderio che li ha spinti a lasciare la loro comfort zone e li spinge a provare continuamente vie nuove, a fare impresa in Italia nonostante condizioni spesso non favorevoli, per dare vita a quel “futuro circolare” che è stato il tema del Wwworkers Camp 2022. Questo è forse il filo rosso che unisce i post di questo blog: valorizzare chi affronta le circostanze invece di subirle, chi si impegna a fare invece di limitarsi al lamento.
Se hai tempo, ascolta le storie di queste imprese. C’è da imparare da queste persone, io ho imparato. In questi giorni di fosche previsioni sul futuro, le storie dei wwworkers sono un balsamo per lo spirito e ci danno un messaggio: si può fare!