È partito lo Smart Community Lab, il programma di pre-incubazione che organizzo con Binario F per promuovere progetti imprenditoriali che vogliono migliorare la vita delle persone nelle grandi città. L’8 novembre ci sarà un secondo appuntamento (sold out) e il 12 novembre un terzo (le iscrizioni sono ancora aperte). Il 22 novembre partirà il programma vero e proprio e durerà sei settimane.
Dentro Binario F: come è fatto e cosa offre lo spazio di Facebook per le competenze digitali
Il 30 ottobre ho moderato il primo workshop di 4 ore, durante il quale abbiamo usato la Fast Ideation Box, un gioco da tavolo che ho creato per avvicinare aspiranti imprenditori e marketing manager ai metodi e agli strumenti dello human centered design.
Il funzionamento è semplice. I giocatori partono da una sfida di innovazione, fanno un’attività di ricerca sul campo, ideano delle soluzioni e le visualizzano, sviluppano dei prototipi e, infine, preparano un pitch per raccontare in modo efficace quello che hanno inventato.
La sfida di innovazione contenuta nella versione della scatola per lo Smart Community Lab riguarda un momento penoso nella giornata di molte persone, il tragitto da casa a lavoro e viceversa. Ho chiesto ai partecipanti: «Come possiamo rendere più efficiente, produttivo o piacevole il commuting di uno specifico target di persone?»
Al termine di ogni workshop, passo un’oretta a riguardare tutti i materiali prodotti dai team per analizzare come è stato usato il gioco e individuare possibili migliorie. Inoltre, mi incuriosisce sempre molto dare un’occhiata al lavoro di brainwriting, la mia tecnica di generazione di idee preferita.
Incrociando un po’ delle cose scritte dai partecipanti del seminario del 30 ottobre, mi è venuta in mente un’idea che vi incoraggio a “rubare” e concretizzare (perché le idee che rimangono nell’iperuranio sono inutili). Eccola, nella forma del pitch che chiedo di usare ai giocatori.
Vorrei realizzare un marketplace che aiuti i lavoratori a ottimizzare il commuting della mattina e l’organizzazione della giornata, mettendo loro a disposizione un catalogo di servizi come parrucchieri, estetiste, lavanderie, etc. aperti dalle 7 di mattina in prossimità del loro ufficio.
In altri termini. Il traffico non si può eliminare, ma si può aggirare partendo molto prima da casa (soprattutto per chi si muove in macchina). Che fare se si arriva nei pressi dell’ufficio alle 7 invece che alle 9? Magari, una piega o una ceretta. Oppure portare le camice in lavanderia. Sono tutte cose che normalmente facciamo tornati a casa nel pomeriggio o nel fine settimana, ma non c’è alcun motivo per non farle alle 7 di mattina. Se solo ci fossero i servizi aperti, ma a quell’ora si può solo prendere il caffè.
È un’idea semplice. Si potrebbe fare un test velocemente, per vedere se si riesce a convincere qualche esercente ad aprire prima la mattina e a incrociare la domanda con l’offerta. Fatemi sapere che ne pensate e rubatela se vi piace: magari migliora la vita di qualcuno.
Come detto, l’8 novembre è previsto il secondo appuntamento (sold out) e il 12 novembre un terzo (qui ci si può registrare). L’accesso è gratuito previa iscrizione Il 22 novembre partirà il programma vero e proprio che durerà sei settimane.