“Numquam quiescere” dicevano i latini. Mai fermarsi. Soprattutto quando qualcosa sta iniziando a cambiare e si raggiungono i primi risultati che potrebbero disperdere l’entusiasmo che ha permesso di percorrere la strada. E qualcosa è cambiata davvero e sta continuando a farlo. In una terra controversa e piena di contraddizioni, come la Sicilia. In particolare a Catania, la “fu” Milano del Sud poi brutalmente gettata ai margini del Terzo Mondo, sta venendo fuori la linfa vitale del territorio rappresentata in prima battuta (e non potrebbe essere altrimenti) dai giovani. Un ecosistema fatto di giovani, di talento, di meritocrazia e, finalmente, di opportunità, che si sta facendo largo dal territorio con la forza e la prorompenza che possono ben essere rappresentati dall’Etna che ci sovrasta.
Noi, come Giovani Imprenditori di Confindustria Catania, ci abbiamo creduto e abbiamo voluto scommettere su questa possibilità di cambiamento “dal basso”. Siamo partiti dalle scuole e dalle università perché è da lì che si deve iniziare a diffondere la cultura d’impresa, e abbiamo dato fiducia ai giovani. Li abbiamo supportati, attraverso progetti specifici, come “L’Impresa dei Tuoi Sogni” e “Startup Academy”, e con lo sportello Imprendi Catania. Una vera e propria rivoluzione che in brevissimo tempo ha avuto un’eco tale da essere presa a modello a livello regionale e persino nazionale, con la nascita di Imprendi Sicilia e Imprendi Italia. Non ci siamo mai fermati e abbiamo avuto la soddisfazione di vedere il cambiamento che ha convinto anche altri soggetti, dagli enti pubblici ai privati. L’inaugurazione, proprio a Catania, dell’acceleratore Working Capital di Telecom Italia, unico nel Sud e che completa la “dorsale dell’innovazione” italiana con gli acceleratori di Roma e Milano, ne è una dimostrazione lampante e importante.
Cambiamenti, risultati che ci danno ragione nella scelta delle sfide che abbiamo deciso di affrontare e di come le abbiamo affrontate. Ed proprio in questi momenti che dobbiamo tenere a mente il “numquam quiescere” dei latini. Continuando nel nostro percorso di sviluppo e andando avanti. Siamo riusciti a raccogliere e far germogliare i semi che il territorio ha espresso. Adesso dobbiamo continuare nel processo che abbiamo avviato e andare avanti, con più cura e attenzione, per far mettere radici, per farli diventare forti e rappresentare i pilastri del sistema che, oggi come non mai, rischia di sgretolarsi sotto la furia della crisi.
Le idee e la passione non ci mancano. Ci siamo trovati a vivere in quest’epoca complessa, ma che per noi rappresenta un’opportunità, come tutte le sfide. Siamo convinti che dobbiamo essere parte attiva della società, senza rimanere imbrigliati nella esclusiva lotta tra lobby in attesa che arrivino segnali da altri, a partire dalla classe politica. Noi ci crediamo, come ci abbiamo sempre creduto, valorizzando il meglio che sappiamo esprimere e facendo tesoro delle “best practices” che abbiamo conosciuto. Esperienze come il Silicon Valley Business Study Tour, grazie al quale il Gruppo Giovani Imprenditori del Mezzogiorno, assieme a tanti startupper, rappresentano momenti importanti che ci hanno permesso di vivere e scoprire come altri perseguono gli obiettivi dell’innovazione e dello sviluppo, di instaurare relazioni in un network di competenze e di eccellenze indispensabili. Realtà estere che non possono essere replicate perfettamente da noi, come la storia ci ha insegnato, ma che è fondamentale conoscere a fondo per poter lavorare l nostro sviluppo, culturale, sociale ed economico.
Antonio Perdichizzi è presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Catania