Matteo Marzotto guida un’importante partecipata pubblica, la Fiera di Vicenza, e presiede l’Associazione Progetto Marzotto, che da quattro anni a questa parte assegna il Premio per l’innovazione e per le startup più ricco d’Italia. Le sue sfide per il 2015 sono ambiziose: per la Fiera, che ha chiuso un 2014 migliore rispetto al budget, punta a nuovi prodotti fieristici, nuove collaborazioni e a portare avanti il progetto di un polo fieristico veneto più ampio insieme alla Fiera di Verona.
Quanto al Premio Marzotto, che oltre ai riconoscimenti in denaro (oltre un milione di euro) offre tutoring, mentoring e sinergie con banche, università, incubatori e acceleratori di impresa, già si sta lavorando per la quinta edizione. «Le idee che arrivano – dice Marzotto – sono tutte buone. Ciò che bisogna mettere a punto è l’implementazione, tenendo presenti i tre principi fondamentali su cui ci basiamo: sostenibilità, innovazione e ricaduta sul territorio».
Ma ce la farà l’Italia a riprendersi? Marzotto è ottimista: «Negli Stati Uniti, il Pil cresce del 5%, il più grande incremento dal 2003 a oggi: l’Europa non è un’area staccata dall’America: se ce la fanno loro, dobbiamo farcela anche noi, ricordandoci che intraprendere, creare valore attraverso l’impresa, è il valore reale. Ci vuole ottimismo».